CHAMPIONS LEAGUE

Milan-Chelsea 0-2, Sconcerti: “Fuori Tomori, piani saltati” | UCL News

Mario Sconcerti ha analizzato Milan-Chelsea 0-2 di Champions League sulle colonne del 'Corriere della Sera'. Ecco le sue parole sul match

Daniele Triolo

Mario Sconcerti Milan-Chelsea 0-2 Champions League 2022-2023

Mario Sconcerti, giornalista sportivo, ha parlato di Milan-Chelsea, partita della 4^ giornata del Girone E della Champions League 2022-2023, terminata 0-2 per gli ospiti ieri sera a 'San Siro', sulle colonne del 'Corriere della Sera' oggi in edicola. Sconcerti ha iniziato facendo un paragone tra il k.o. dei rossoneri di Stefano Pioli e quello della Juventus sul campo del Maccabi Haifa. "È subito finita la partita del Milan e non è mai cominciata quella della Juve. Tra le due sconfitte molto più grave quella della Juve, ormai senza parole, tanto che ha sentito il bisogno di intervenire Andrea Agnelli confessando l’imbarazzo e la vergogna di tutti", il commento di Sconcerti.

"La Juve oggi non c’è più. Più spiegabile la sconfitta del Milan - ha proseguito Sconcerti sulla gara contro il Chelsea -. L’arbitro ci ha messo del suo vedendo un fallo da espulsione che pochi hanno visto, con rigore conseguente. La partita pensata da Stefano Pioli ne è rimasta sconvolta. L’idea era quella mancata a Londra, cioè una difesa a tre, con Fikayo Tomori nella zona di Theo Hernández così da concedere al francese di entrare dentro il campo a marcare Mason Mount. Rade Krunić a destra riassestava l’equilibrio tra centrocampisti".

"L’idea era giusta - ha insistito Sconcerti nella sua analisi di Milan-Chelsea -, perché nasceva dall’errore dell’andata quando Mount era stato l’uomo in più. Senza Tomori, tutto è dovuto tornare alle origini lasciando in più al Chelsea un palleggio e una qualità già superiori naturalmente. In queste condizioni impoverite il Milan avrebbe avuto bisogno del miglior Rafael Leão che invece non c’è stato. La differenza così è venuta fuori in tutta la sua forza. La qualità dei giocatori del Chelsea è superiore a quella del Milan, la somma finale, senza Leão, è quasi insopportabile".

"Siamo tornati alla partita «generosa», aggettivo che nel calcio da tempo significa impotenza. Ma se la Juve è quasi fuori da se stessa, il Milan resta dentro un girone abbordabile - la chiosa di Sconcerti -. Ma ha fatto 4 punti in 4 partite, un rendimento più che dimezzato rispetto al campionato. Anche questo ha un suo profondo significato". Milan, le top news di oggi: tre club su Leao. Theo incontra i tifosi.

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