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Milan, brutto pari ad Atene: rossoneri senza gioco

Riccardo Montolivo durante AEK Atene-Milan, foto @acmilan
Il Milan non va oltre lo 0-0 contro l'Aek Atene: la squadra di Vincenzo Montella guadagna un buon punto per la classifica, ma il gioco è inesistente

Salvatore Cantone

Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, Marco Fassone, amministratore delegato del Milan, aveva chiesto i risultati , non solo il bel gioco. I rossoneri ad Atene ottengono un buon punticino per la classifica (anche se la vittoria avrebbe consentito la qualificazione ai sedicesimi), ma il gioco è completamente assente. La squadra di Vincenzo Montella non entusiasma e soprattutto non emoziona, ma il passaggio al turno successivo non sembra essere in discussione, anche se adesso bisognerà battere l'Austria Vienna a San Siro.

MOTIVI - Solo nei primi quindici minuti del secondo tempo il Milan ha fatto vedere qualcosa in più, ma è davvero troppo poco per considerare sufficiente la prova dei rossoneri. Le cose sono migliorate con l'ingresso nella seconda frazione di gioco di Suso, ma è impensabile  che lo spagnolo possa fare tutto da solo, e c'è inoltre la sensazione che a questo gruppo manchi personalità.

DIFETTI - La squadra di Vincenzo Montella in questo momento ha davvero tanti difetti. Il Milan non ha coraggio, non ha idee e non ha forza fisica per imporsi, e nel primo tempo non riesce a giocare un solo pallone in area di rigore. Al di là dei tiri, i rossoneri non sono mai riusciti a scardinare la difesa greca e a questo punto il problema dell'attacco incomincia a diventare serio. Montolivo, Locatelli e Calhanoglu non riescono a incidere, e l'unico che si prende qualche responsabilità nell'impostazione è Leonardo Bonucci, al rientro in campo dopo due giornate di squalifica in campionato. C'è da sottolineare inoltre, che nonostante un 4-4-2 in fase difensiva, i rossoneri hanno subito anche una serie di ripartenze pericolose, che sono state fermate grazie ad alcuni falli o grazie alle uscite tempestive di Gianluigi Donnarumma. Insomma, cosi non va proprio: Montella deve al più presto sciogliere questa matassa, che sta diventando sempre più intricata...

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