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Mediapro: “Calcio meno caro. Sky? Sono preoccupati, ma vogliamo trattare”

MediaPro
Tatxo Bennet, uno dei soci di Mediapro, ha parlato ai microfoni di Repubblica per spiegare la vicenda dei diritti televisivi. Ecco le sue dichiarazioni

Patrick Iannarelli

Tatxo Bennet è l'uomo del momento. Almeno per quanto riguarda i diritti TV del calcio italiano. L'imprenditore, uno dei soci della società Mediapro, ha parlato ai microfoni di Repubblica sulla questione calcio in tv: "Il prezzo per gli abbonati scenderà: diffusione universale a un prezzo differente da quello di oggi. O almeno ci proveremo. Nella Liga fu così. Prima che entrassimo sul mercato, in Spagna si pagavano 12 euro a partita. Ora, con 11 euro, vedi quasi tutte le partite della Liga".

Il progetto del canale della Lega va contro la Legge Melandri, ma Bennet ne è ben consapevole: "Non discuto la questione legale. Ma abbiamo ottenuto in modo leale e fedele alla Melandri un accordo con la Lega. Il resto è una proposta: saranno le società nel caso ad analizzare le possibilità legali per farlo".

L'idea principale, comunque, rimane quella di proporre il modello spagnolo: "In Spagna il canale della Liga è in realtà beIN Sports, interamente nostro. Il canale detiene le 8 migliori partite della Liga. E le trasmette su Movistar, su Vodafone, su Orange, sugli Ott. L’idea è la stessa: vendere a tutte le piattaforme disponibili e allo stesso prezzo per tutti, con una percentuale sugli ascolti".

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Mediapro è aperta a tutte le trattative possibili. E sul possibile accordo con Sky Bennet non ha dubbi: "Ho letto alcune dichiarazioni di Sky e mi pare siano un po’ preoccupati. Ma non devono agitarsi, noi garantiamo che in ogni caso non lasceremo né Sky né nessun altro fuori dalla distribuzione del calcio. Possiamo dire ai loro abbonati che se Sky fa un accordo con noi, noi siamo apertissimi a trattare".

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