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L’Olanda ha scelto Advocaat. Il vice sarà Gullit

Ruud Gullit
Gullit, dopo sei anni, torna ad allenare. Guiderà la Nazionale insieme ad Advocaat, con cui litigò prima del Mondiale negli Stati Uniti nel 1994.

Stefano Bressi

Terzo matrimonio tra Dick Advocaat e la nazionale olandese. Quasi una saga, scrive La Gazzetta dello Sport. La prima avventura è stata nel triennio 1992-94, con 26 partite, a cui sono succedute le 29 del triennio 2002-04. A giugno Advocaat sarà di nuovo orange. A lui spetterà il compito di risollevare l'Olanda, che vive uno dei momenti più negativi della propria storia. Al momento sono quarti nel girone di qualificazione ai Mondiali 2018 e possono ambire al massimo al secondo posto e quindi al play-off.

Advocaat non è stata esattamente la prima scelta della Federazione. Prima di lui sono stati sondati: Ronald Koeman, Louis Van Gaal, Phillip Cocu, Giovanni Van Bronckhorst, Bert Van Marwijk, Ron Jans e Ten Cate. Quest'ultimo aveva parlato di offerta della vita, che però avrebbe funzionato solo con il supporto di tutta la Federazione. La realtà, però, è un po' diversa, tra correnti e guerre intestine.

A 69 anni, Advocaat diventerà il più anziano c.t. della storia olandese, superando Guus Hiddink, che è stato esonerato a 68. Non incoraggiante come precedente, visto che quella di Hiddink è stata tra le peggiori gestioni dell'ultimo periodo e ha gettato le basi per la mancata qualificazione a Euro 2016. A fare da vice ad Advocaat, ci sarà Ruud Gullit. Strana decisione, ripensando ai forti contrasti tra i due prima del Mondiale USA 1994, che hanno portato alla decisione dell'ex Milan di lasciare il ritiro. Questo ruolo era il massimo che la Federazione fosse disposta a offrire a Ruud, fermo dal 2011, dopo la non felice esperienza in Russia con il Terek Grozny. Il curriculum da tecnico di Gullit, effettivamente, non è esaltante. Come non lo è il ritorno di Advocaat per gli olandesi.

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