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LAZIO-MILAN

Milan, Theo Hernández e Leao senza sprint: Pioli li ha motivati così

Theo Hernández Rafael Leao AC Milan
Theo Hernández e Rafael Leao, tra i migliori giocatori del Milan, non vivono un momento d'oro. Domani sera a Roma dovranno essere al top

Daniele Triolo

Theo Hernández e Rafael Leao sono i calciatori del Milan protagonisti dell'approfondimento pubblicato da 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. I due giocatori, infatti, in assoluto tra i migliori elementi della squadra di Stefano Pioli, stanno vivendo un inizio 2023 piuttosto negativo.

Lazio-Milan: Theo Hernández e Rafael Leao puntano a rilanciarsi

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Da quando è tornato dai Mondiali in Qatar, dove ha fatto molto bene con la Francia, Theo non associa più velocità e tecnica come se fosse in un videogioco. Come, insomma, aveva abituato i sostenitori milanisti. Per Leao vale più o meno lo stesso. È stato, è vero, l'unico attaccante rossonero ad aver segnato nel nuovo anno, a Lecce, ma la rete è valsa solo un punto.

Theo Hernández e Rafael Leao, insomma, uniti nel destini. Il 'Theao' nato quando la catena sinistra del Milan faceva invidia anche alle grandi d'Europa, improvvisamente si è inceppato. Per la 'rosea', la foga che animava il terzino sinistro si è spenta: la fiamma è rimasta accesa fino alla semifinale mondiale Francia-Marocco. Poi la finale sottotono e la ripresa rossonera con il freno a mano tirato.

Calati loro due, ha rallentato tutto il Milan

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Si è dimezzato, per esempio, il numero degli assist forniti finora in campionato: da 5 a 2. E che dire di Leao? Per il quotidiano sportivo nazionale sembra limitarsi al minimo sindacale: gol a Salerno e Lecce e stop. La sua forza esplosiva, infatti, è stata disinnescata prima dal Torino, negli ottavi di finale di Coppa Italia, quando Rafa era subentrato per portare scatti e rapidità. Poi dall'Inter in finale di Supercoppa Italiana.

Non è un caso che con Theo Hernández e Leao a velocità ridotta, tutto il Milan abbia rallentato. Il piano di rilancio di mister Pioli, nei confronti due due ragazzi, non prevede particolari terapie d'urto. Non li metterà fuori squadra; piuttosto, l'allenatore ha chiesto loro di tornare a sorpassare a sinistra. Pioli ha voluto responsabilizzarli così, con il lavoro e parlando in via privata con ognuno di loro. Questo, infatti, è il momento di essere leader e di prendere la squadra per mano. Lazio-Milan, la probabile formazione rossonera: l'ultima idea di Pioli >>>

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