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Italia, De Rossi: “Spagna? Siamo consci di poter fare una piccola impresa”

Daniele De Rossi, centrocampista di Roma e Italia
Domani l'Italia gioca una gara importantissima contro la Spagna, e De Rossi, giocatoredella Roma, ha parlato in conferenza stampa. Le sue dichiarazioni

Salvatore Cantone

Come viene sottolineato dalla Gazzetta dello Sport quest'oggi in edicola, il match tra Spagna-Italia, partita valida per le qualificazioni ai mondiali in Russia, si avvicina, e Daniele De Rossi, centrocampista della Roma, analizza tutti i match del Bernabeu: "Il match di Madrid è quasi un primo turno di Mondiale, un antipasto. Non è mai sbagliato dire che la Spagna è favorita. Negli ultimi anni ha fatto brillare gli occhi a tutto il mondo, ma contro di loro veniamo da alcune buone prestazioni che ci danno fiducia. Non andiamo lì come vittime sacrificali. Siamo consci di poter fare una piccola impresa. Miedo escenico? Chi ha paura di giocare al Bernabeu ha paura anche a San Siro, allo Juventus Stadium o a Barcellona. Penso che la nostra squadra sia giovane, però con grande dose di personalità. Non è vero che la Spagna sia meno forte del passato, però sono tranquillo perché all’Europeo abbiamo vinto e all’andata abbiamo pareggiato, rischiando di vincere. Comunque sono sicuro che almeno secondi ci arriveremo, perché questo valore lo abbiamo espresso. Certo, in Spagna è più facile perché non abbiamo nulla da perdere, ma noi ci teniamo tantissimo. D’altronde, gli spareggi sono pieni d’insidie, ci possono essere seconde come noi che non vorremmo mai incontrare".

INSIGNE E VERRATTI - De Rossi spiega come quella di domani dovrà essere un'Italia aggressiva, tenendo però presente i possibili pericoli che possono creare gli spagnoli. Il giocatore, inoltre, parla della squadra azzurra, soffermandosi in particolar modo su  Verratti, Belotti e Insigne: "Verratti? E’ un fuoriclasse, indipendentemente se giochi più dietro o più avanti. Nel suo club dovrà abituarsi a giocare da mediano, anche da interditore, perché nelle sua squadra, se giochi con Neymar e Mbappé corri il rischio di essere il meno forte dal punto di vista offensivo; con noi invece è il più geniale nell’ultimo passaggio, è un punto di riferimento. Che tipo di gara fare? Cominciare attaccando dal primo minuto può essere valido ma devi stare attento, nel corso della partita possono succedere tante cose. Il risultato è la cosa più importante, ma guarderò anche come i giovani reagiranno. Belotti? Il gol che ha fatto è una perla, ne capitano 3-4 in carriera a un attaccante. Quello che mi impressiona di più, però, è la cattiveria che mette. Con Immobile si completano benissimo, possono fare coppia per per tanti anni. Inisgne? E’ tra i più in forma. Sta facendo veder cose eccezionali anche grazie a Sarri, che è tra i più bravi allenatori del mondo. Non so se sarà in panchina a Madrid, ma potrebbe essere anche un discorso tattico e non una bocciatura".

CAMPIONATO - Infine De Rossi parla anche di campionato: "La griglia? A Roma le griglie le facciamo in troppi. Anche se Schick è un ottimo giocatore, non sono io che devo fare le griglie. Siamo usciti dai radar delle potenziali favorite - perché ogni estate siamo sempre i futuri campioni - e non mi dispiace partire senza fari addosso. Dopo la sconfitta con l’Inter ero molto giù. La Var? Veniamo da un recente passato sfortunato (Inter, ndr). Per una partita puoi subire una decisione negativa, ma alla lunga limerà gli errori a un numero bassissimo, anche se certi episodi anche guardandoli cento volte non si è sicuri. Problemi per le soste? Io sono vecchietto e mi va bene, ma gliel’ho detto a Irrati: in 2 gare non ci hanno mai fermati. E comunque è più un problema se c’è un rigore netto e non te lo fischiano. D’altronde, io sono appassionato di sport americani; lì è usata da sempre e mette tutti d’accordo anche quando ci sono dubbi».

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