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Europa League – Milan, ecco come gioca l’Arsenal: pericolo Özil

Ozil Arsenal
Mesut Özil è il talento per eccellenza dei 'Gunners' di Arsene Wenger, che dovranno rinunciare all'ex di turno Pierre-Emerick Aubameyang

Daniele Triolo

'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha dedicato , rivale del Milan negli ottavi di finale di Europa League in programma l'8 ed il 15 marzo prossimo. I 'Gunners' di oggi, il cui unico elemento di continuità con i fasti di un tempo nemmeno troppo lontano resta il manager Arsene Wenger, in sella dal 1996, presentano il meglio, secondo la 'rosea', dal centrocampo in su.

Sarà sicuramente indisponibile per la doppia sfida contro il Milan l'ex di turno, , poiché, avendo già giocato in Champions League contro il Borussia Dortmund, compagine 'retrocessa' a giocarsi l'Europa League come l'Arsenal, è fermato dal rigido regolamento UEFA. In dubbio anche il bomber francese Alexander Lacazette, prelevato la scorsa estate per una sessantina di milioni di euro dall'Olympique Lione, il peso dell'attacco dei londinesi sarà sulle spalle, principalmente, del tedesco di origine turca, Mesut Özil e dell'armeno Henrik Mkhitaryan, arrivato a gennaio dal Manchester United nell'operazione che ha portato Alexis Sánchez da José Mourinho.

L'ex giocatore del Real Madrid, in particolare, è il talento che potrebbe fare la differenza: classe infinita, ma molto discontinuo, Özil rappresenta la cartina di tornasole dell'Arsenal. Quando si accende, i 'Gunners' fanno paura; quando spegne la luce, la squadra va in blackout totale. Il Milan, però, dovrà prestare molta attenzione anche ad Aaron Ramsey e Jack Wilshere (seguito in passato dai rossoneri), due centrocampisti molto abili ad inserirsi dalle retrovie e dotati di ottima tecnica individuale.

Punto debole dell'Arsenal, la difesa, che non appare particolarmente irreprensibile nonostante la presenza, per esempio, di un terzino destro valido come lo spagnolo Héctor Bellerin, dell'ex obiettivo rossonero Sead Kolasinač sul versante opposto e del centrale tedesco Shkodran Mustafi. Milan-Arsenal, probabilmente, sarà un bell'esame anche per Wenger, il cui rapporto con il pubblico dell'Emirates è ormai logoro da tempo: l'hashtag social #WengerOut è sempre più in voga, e la situazione di classifica dei londinesi (sesti in Premier League, a 8 punti dal Chelsea quarto) non aiuta di certo il manager francese.

In caso di eliminazione dall'Europa League, Wenger, davvero, potrebbe salutare l'Arsenal una volta per tutte dopo esservi stato vicino già varie volte nel recente passato: al suo posto, ha scritto 'La Gazzetta dello Sport', potrebbe essere chiamato anche l'ex milanista Massimiliano Allegri, oggi tecnico della Juventus. Intanto, nella doppia sfida contro il Milan, Wenger dovrebbe presentare un Arsenal disposto con il 4-2-3-1 e con i seguenti interpreti: Ospina; Bellerin, Mustafi, Koscielny, Monreal; Wilshere, Xhaka; Özil, Ramsey, Mkhitaryan; Welbeck.

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