Un destino intrecciato quello di Milan e Fiorentina. Entrambe in attesa di qualcosa, ma con stati d’animo completamente diversi. Da una parte, una sentenza definitiva della Uefa che arriverà per la metà del prossimo mese; dall’altra, la speranza di conquistare un posto in Europa. E i Della Valle, in caso di esito negativo – per il Milan si intende – della Uefa, deve farsi trovare pronta a disputare i preliminari di Europa League, con tutto ciò che ne consegue: ritiro anticipato, rosa maggiormente competitiva – supportata anche dagli introiti derivanti dalla qualificazione alla suddetta competizione.
Quale sarebbe il piano della Fiorentina in caso di accesso all’Europa? Il Corriere dello Sport ne traccia uno: ritiro che scatterebbe nell’ultima settimana di giugno, al Centro sportivo “Davide Astori” di Firenze, due settimane per visite mediche e primi allenamenti, per poi ritirarsi a Moena con incremento di amichevoli.
E in questo discorso potrebbe traballare anche l’ipotesi di far partire Milan Badelj, con la volontà di Pioli di trattenerlo a Firenze e giocarsi l’Europa in una città diversa da quella che si vocifera in questi giorni. Chi ne uscirebbe decimato sarebbe solo e soltanto il Milan: senza Europa, senza Badelj… e chissà cos’altro ancora.
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