Secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, il portiere del Milan, Gianluigi Donnarumma, sembra essere tornato piuttosto sereno dopo la bufera che lo ha coinvolto nei giorni scorsi, sfociata nella contestazione dei propri sostenitori in occasione degli ottavi di finale di Coppa Italia a San Siro contro il Verona.
Ed oggi, sempre contro il Verona, ma allo stadio ‘Bentegodi’, il numero 99 rossonero tornerà a difendere i pali della porta del Diavolo: l’accoglienza che gli dedicheranno i tifosi, secondo la ‘rosea’, sarà tendente verso l’indifferenza. Questo perché molti supporters si sarebbero placati dopo il post su ‘Instagram’ dello stesso Donnarumma nel quale ha sottolineato di non aver mai dichiarato di aver subito pressioni psicologiche nel momento della firma del contratto.
Il ‘colpevole’ dell’ennesimo caso Donnarumma, dunque, almeno per una parte dei tifosi del Milan, sarebbe tornato ad essere l’agente dell’estremo difensore, Mino Raiola. Nei prossimi giorni il procuratore campano incontrerà l’amministratore delegato rossonero, Marco Fassone, per trovare una soluzione alla vicenda: difficile che il ragazzo parta a gennaio; probabile, invece, per ‘La Gazzetta dello Sport’, che una separazione possa concretizzarsi nel prossimo giugno.
Intanto, Donnarumma, dopo aver preso parte al video di buon compleanno del Milan per i 118 anni, nelle sue ‘Stories’, sempre su ‘Instagram’, ha fatto gli auguri al club: pubblicamente, non ha mai detto di voler andare via e, a quanto sembra, tale voglia di restare sarebbe stata espressa più volte anche ai dirigenti rossoneri. Anche i compagni, questo, sembrano averlo capito e, come sempre, continueranno a proteggerlo ed a considerarlo uno del gruppo.
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Uomo senza palle come tutta la sua generazione.
Ma c’è ancora da discutere? Mandiamolo via e non se ne parli più!! Gli auguriamo una splendida carriera lontano da Milano. Ma insieme a lui mandiamo via Fassone e Mirabelli rei di essere incapaci di gestire il giocatore…opportunamente “montato” dal suo procuratore che per inciso del giocatore non gliene frega proprio nulla. Donnarumma quando sarà più maturo se ne accorgerà.
William