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De Zerbi: “Siamo stati superiori al Milan, su Gattuso…”

Roberto De Zerbi, allenatore del Benevento (credits:GETTY images)
A tre giorni di distanza, la partita di domenica tra rossoneri e Benevento non passa ancora di moda. De Zerbi, intervistato, ha toccato diversi argomenti.

Stefano Bressi

Periodo intenso per Roberto De Zerbi. L'Italia calcistica lo ha scoperto definitivamente domenica, grazie al pareggio contro il Milan, mentre lunedì è tornato sui giornali per un'inchiesta. Da ragazzino lo consideravano l'erede di Dejan Savicevic a Milanello, poi si è perso per strada. Da allenatore ama le imprese difficili, come quella del Benevento. Intervistato da "La Gazzetta dello Sport", De Zerbi ha parlato di diversi argomenti, tornando anche sul match di domenica.

Sull'inchiesta: "Di queste cose si occupa il mio avvocato".

Sul match con il Milan: "Siamo stati superiori come atteggiamento, abbiamo tirato di più e avuto più palle gol".

Come ha preparato la partita, visto il nuovo allenatore: "Ho visto alcune partite di Gattuso con la Primavera del Milan e ho scelto Cataldi come play: è molto pulito nelle giocate e speravo sbagliasse poco. È andata bene. Poi ho puntato su Memushaj e Chisbah per mandarli in pressione su Musacchio e Romagnoli. Ho provato ad avere il possesso, perchè alle squadre forti dà fastidio non avere la palla".

Sul litigio con Gattuso: "È andata bene ovviamente, io e Gattuso siamo così... Focosi, nulla di più. Lui dice che litiga spesso, io sempre..."

Come può salvarsi il Benevento: "Dobbiamo fare come il Crotone, per me Nicola è stato il miglior allenatore dell'ultimo anno. Siamo troppo staccanti ancora, non ha senso festeggiare il primo punto. Spero di vedere sempre cattiveria, coraggio e voglia di divertirsi. Così avremmo qualche chance".

Su Vigorito e Brignoli: "Il presidente è una gran persona. Brignoli può sembrare incosciente, ma vale il contrario: è molto sensbile e a volte si fa troppe domande".

Su di sè: "Sono un lavoratore, passionale, istintivo, ma introspettivo. Quando alleni pensi sempre. Anche quando parli con le persone pensi sempre alla formazione, all'allenamento..."

Su lui e Gattuso che guardano gli allenamenti di Guardiola: "Guardiola e Bielsa sono due maestri. Pep ha reso il suo calcio tedesco al Bayern e inglese al City. È un genio, mentre Bielsa è più scientifico".

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