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CorSport – Milan, Elliott si comporta già da padrone e chiama Maldini

Paolo Maldini Milan
Il fondo Elliott aspetterebbe “sulla riva del fiume” Yonghong Li e, intanto, ha contattato Giuseppe Marotta e Paolo Maldini: il punto della situazione

Daniele Triolo

Il 'Corriere dello Sport – Stadio' oggi in edicola ha fatto il punto della situazione societaria in casa Milan evidenziando come Yonghong Li, attuale proprietario e Presidente del club rossonero, pur di non farsi sfuggire il club di mano starebbe pensando di cedere una piccola quota della società, magari soltanto per arrivare a fine mese e rispettare le scadenze economiche per gli aumenti di capitale.

Il fondo statunitense di investimenti Elliott Management Corporation, però, si starebbe comportando come se il Diavolo, di fatto, fosse già 'casa sua'. La realtà di Gordon Singer, infatti, starebbe già lavorando per costruire una nuova struttura societaria, ferma restando l'intenzione di rivendere subito il Milan non appena ne entrerà in possesso per rivalutare il proprio investimento. E, alla finestra, c'è sempre il magnate Stephen Ross, proprietario dei Miami Dolphins, franchigia di NFL.

Elliott, per il 'CorSport', non la spunterà così facilmente, perché Yonghong Li, nel suo recente viaggio 'in incognito' a Milano, avrebbe trovato un nuovo socio di minoranza, di area berlusconiana, che verserà nelle casse del Milan 50 milioni di euro per ricoprire, però, un ruolo di alto livello nell'organigramma della società. Magari, con la promessa che il suo 'peso' e la sua quota azionaria possa crescere nel futuro. Con quel denaro, che finirebbe nelle casse della holding di Yonghong Li, la Rossoneri Sport Investments Luxembourg, il Presidente del Milan completerebbe senza problemi l'aumento di capitale impedendo quindi ad Elliott di subentrare subito nella gestione del club rossonero.

Il fondo americano, da parte sua, è però convinto di mettere le mani sul Milan prima della scadenza del prestito fatto a Yonghong Li, ottobre, e, intanto, aspetterebbe “sulla riva del fiume” l'evolversi della situazione ma non con le mani in mano. Avrebbe difatti già contattato Paolo Maldini, a cui avevano pensato già Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, per ricoprire un ruolo di primo piano in società, con tutte le garanzie richieste dall'ex capitano. In più, per il ruolo di amministratore delegato, è stato sondato Giuseppe Marotta, attuale dirigente della Juventus e, in seconda battuta, si è pensato al 'cavallo di ritorno', Umberto Gandini, oggi alla Roma.

Elliott, ha concluso il quotidiano romano, non vorrebbe che il Milan finisse escluso dall'Europa League, poiché, altrimenti, il club avrebbe meno valore sul mercato ed il suo asset, di conseguenza, si svaluterebbe.

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