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CorSera – Cessione Milan, la carta segreta di Yonghong Li è un Mister X asiatico

Yonghong Li in Milan-Inter, @acmilan
Rocco Commisso non è più in pole position nelle trattative con Yonghong Li, il quale, intanto, oggi, dovrà versare al fondo Elliott i 32 milioni di euro

Daniele Triolo

L'edizione odierna del 'Corriere della Sera' parla, a ragione, dell'ennesimo colpo di scena proprio ad un passo dalla parola fine. Il proprietario e Presidente del Milan, l'imprenditore cinese Yonghong Li, avrebbe infatti rivelato, a chi sta gestendo le operazioni della vendita del club rossonero al suo fianco, come con Rocco Commisso non sia scattata la “chimica” e come, al contempo, non abbia gradito la scelta del fondatore di Mediacom Communications .

Quindi, adesso, Commisso non solo non sarebbe più l'unico nella corsa per l'acquisizione del pacchetto di maggioranza del Milan, ma non sarebbe neanche più in pole position per diventarne il proprietario. Come si è sempre pensato, infatti, in questo periodo Yonghong Li ha trattato su più tavoli e, a quanto risulta al 'CorSera', sembra che ora le sue preferenze si siano spostate su un altro soggetto, , mai reso noto, che avrebbe gestito la trattativa per il Milan in totale segretezza. Una cosa molto apprezzata dall'azionista di maggioranza del club meneghino.

Spunta, dunque, nella calda estate rossonera, l'ennesimo Mister X, con il quale, però, si tratterebbe da tanto tempo e con cui, perché no, si potrebbe chiudere o firmare un contratto vincolante per la cessione del Milan anche tra oggi e domani. In corsa, però, ha riportato il quotidiano generalista, , proprietaria dei Chicago Cubs, franchigia di baseball, la quale, a sua volta, avrebbe superato Commisso. Nessuno, però, va considerato fuorigioco dalla questione, poiché, al momento, la verità sui negoziati la conosce soltanto lo stesso Yonghong Li.

L'imprenditore cinese, comunque, entro oggi dovrà 'riguadagnarsi' la possibilità di scegliere: oggi, venerdì 6 luglio, è il termine ultimo per la restituzione, ad Elliott Management Corporation, dei 32 milioni di euro anticipati dal fondo di Paul Singer per completare il secondo aumento di capitale da 60 milioni di euro richiesti dal Consiglio d'Amministrazione del Milan. Qualora lo facesse, avrebbe tempo fino ad ottobre, quando scadrà il maxi-prestito con Elliott da 303 milioni di euro più interessi, ; qualora non ci riuscisse, dopo aver rifiutato un'ottima offerta da Commisso, perderebbe tutto.

La notizia positiva, per il Milan e per i suoi tifosi, ha commentato il 'Corriere della Sera', è che oggi, finalmente, si avranno certezze: Yonghong Li, ieri, forse era a Londra ma nella 'City', di sicuro, c'era il suo braccio destro, David Han Li, direttore esecutivi del club rossonero, con lo scopo di cercare di chiudere, proprio sul filo di lana, la trattativa di vendita del Milan. Intanto, i 32 milioni: Yonghong Li, di fronte ai suoi collaboratori, sarebbe parso sereno ed in grado di rimborsali e, da fonti vicine al fondo Elliott, negano . Lo scenario, dunque, che vede il Milan passare nelle mani del fondo di Paul Singer sembrerebbe essere, al momento, quello meno probabile.

Elliott, comunque, attenderà entro oggi da Yonghong Li la prova dell'avvenuta transazione bancaria. E Commisso? Lui è convinto che l'imprenditore cinese bluffi, che abbia giocato una partita molto pericolosa nella speranza di strappare migliori condizioni economiche. Forse, però, non aveva messo in conto l'ingresso in scena di Mister X. E se questo fantomatico asiatico, in realtà, fosse ….

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