"Proseguono le trattative tra Fininvest e la cordata di imprenditori cinesi per la cessione del pacchetto di maggioranza del Milan: in base alle informazioni riportate questa mattina dal 'Corriere dello Sport – Stadio', però, per il momento al Presidente rossonero Silvio Berlusconi non basta un miliardo, quasi un miliardo e mezzo considerando lo stanziamento per riammodernare 'San Siro', messo sul piatto dai cinesi per rifare grande il Milan: il Cavaliere chiede ulteriori garanzie.
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Cessione Milan, c’è l’ultimo nodo da sciogliere
Per concretizzare la cessione della maggioranza del Milan ai cinesi, il Presidente Silvio Berlusconi ha chiesto un'ulteriore garanzia
"Dopo la comunicazione, da parte di Nicholas Gancikoff, uomo di fiducia dell'advisor Sal Galatioto nella trattativa, e possibile futuro Amministratore Delegato del Milan, di quanti soldi sono intenzionati a mettere i cinesi nell'operazione di acquisto del 70% del club di Via Aldo Rossi, Berlusconi ora pretende di conoscere il piano industriale dei potenziali acquirenti: in pratica, secondo il 'CorSport', il Presidente vuole vedere nero su bianco come i cinesi intendono costruire una società economicamente solida ed una squadra, sul campo, ricca di grandi giocatori.
"Berlusconi, infine, punterebbe a non essere, nei prossimi 2-3 anni, soltanto Presidente onorario con figura di 'rappresentanza', bensì vorrebbe ancora avere una certa influenza nelle questioni più importanti: questione che, secondo il leader rossonero, non si sistemerebbe soltanto con la presenza della figlia Barbara nel futuro Consiglio d'Amministrazione del Milan. Per il 'Corriere dello Sport – Stadio', comunque, la trattativa con i cinesi non appare a rischio: ci sono ancora 10-15 giorni di tempo per appianare queste possibili divergenze.
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