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Baluardo Kjaer: nel mirino del danese Milan-Lazio e Liverpool-Milan

Simon Kjaer (difensore AC Milan), baluardo dei rossoneri | Milan News (Getty Images)

Simon Kjaer, in gol con la Danimarca contro Israele, si prepara per Milan-Lazio e Liverpool-Milan: è un leader dei rossoneri di Stefano Pioli

Daniele Triolo

Simon Kjaer, difensore centrale del Milan, è il protagonista dell'approfondimento odierno de 'La Gazzetta dello Sport'. Per i rossoneri, infatti, Kjaer può essere definito, senza dubbio, 'lo Zlatan Ibrahimovic della difesa' per importanza, carisma, leadership. Ma anche per sostanza e qualità.

Grazie anche alla presenza di Kjaer nel cuore della retroguardia rossonera, infatti, il Milan ha conquistato sul finale della passata stagione una meritata qualificazione in Champions League. Oltretutto, a cavallo tra l'annata 2020-2021 e 2021-2022, non ha incassato gol per sei partite consecutive.

Una striscia, questa, interrotta soltanto dalla rete (ininfluente ai fini del risultato) di Alessandro Deiola in Milan-Cagliari 4-1 dello scorso 29 agosto a 'San Siro'. Kjaer, che dovrebbe allungare presto di almeno un anno il suo contratto con il Milan, ricevendo anche un piccolo aumento dell'ingaggio, è rimasto un punto fermo del Diavolo. Con al suo fianco Alessio Romagnoli o Fikayo Tomori, lui non è mai uscito.

Ed ora, ha ricordato la 'rosea' oggi in edicola, Kjaer si prepara a vivere due match importantissimi con il Milan. Reduce dalla bella prestazione, impreziosita da una rete, in Danimarca-Israele 5-0, il numero 24 rossonero guiderà la difesa della formazione di Stefano Pioli domenica pomeriggio. In occasione di Milan-Lazio, si troverà davanti un centravanti di razza come Ciro Immobile.

Quindi, tre giorni più tardi, la presenza di Kjaer sarà fondamentale ad 'Anfield' per Liverpool-Milan, debutto dei rossoneri in Champions League. Spetterà soprattutto a lui guidare il reparto per contrastare le bocche da fuoco offensive dei 'Reds'. Gente come Sadio Mané, Roberto Firmino, Mohamed Salah e Diogo Jota. Il danese, tra l'altro, ha già giocato 15 gare in Champions con Atalanta, Siviglia, Lille e Fenerbahçe: è uno dei più esperti, tra i rossoneri, nella manifestazione.

Pioli, che sin da quando è arrivato (gennaio 2020) lo ha promosso titolare del suo Milan, ieri sera, a Biella, ne ha lodato le qualità umane (parlando di quanto è accaduto a Christian Eriksen durante gli Europei) e tecniche. Siamo certi che, nell'immediato presente e nel futuro prossimo, il Milan potrà privarsi anche di tutti, ma non del suo vichingo. Milan-Lazio, torna Ibrahimovic: ecco i due sogni dello svedese >>>

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