Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, si è presentato ieri in conferenza stampa a 'Casa Milan'. Ecco qui un estratto delle sue dichiarazioni più importanti, pubblicate dal 'Corriere dello Sport' oggi in edicola.


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Allegri: “Il Milan deve tornare in Champions. Leao farà una grande stagione”
Milan, Allegri si è presentato così: tutte le sue parole
—Sul clima in questo primo mese di Milan: «Da quando sono arrivato abbiamo cominciato a lavorare insieme con il direttore Igli Tare e tutte le componenti della società: per ottenere risultati bisogna essere un blocco unico, con un’unica direzione verso quale andare, con responsabilità verso un club importante come il Milan. Inizia questa fantastica avventura, sono molto contento ed entusiasta».
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Allegri sull'organico del Milan: «La rosa del Milan è ottima, la società sta monitorando tutte le situazioni e l’importante è arrivare al 31 agosto nelle migliori condizioni. I primi sei mesi sono importanti per creare le migliori condizioni per arrivare a marzo, dove si decidono le stagioni».
Sull'obiettivo di fine stagione che lo renderebbe contento: «Bisogna iniziare la stagione con grande entusiasmo, passione, lavoro, senso di responsabilità per creare i presupposti giusti, ed essere a marzo nelle migliori condizioni per poter raggiungere gli obiettivi a fine stagione».
Allegri sull'ultima, brutta stagione del Milan: «Devo prendere il buono dell’anno scorso: il valore della squadra c’è. Sta a me farli rendere al meglio: bisognerà lavorare tutti insieme, giocatori, società e chi è a Milanello».
Su cosa gli ha chiesto la società: «L’obiettivo è riportare il Milan in Champions. Uno scopo che bisogna avere tutti in testa, possiamo arrivarci solo con il lavoro quotidiano di ogni singolo, e il primo sono io. Sono molto fiducioso».
Sul motivo per cui ha scelto di tornare al Milan: «Innanzitutto perché il Milan è un club a cui sono molto affezionato. Quando mi è arrivata la telefonata di Tare e Giorgio Furlani li ho incontrati subito: ero molto entusiasta e in un’ora abbiamo deciso che avremo cominciato questa avventura insieme».
Sulla possibilità di replicare quanto fatto dal Napoli, che ha vinto il campionato non giocando le coppe: «Posso solo dire che quando si lavora al Milan bisogna avere tutti l’ambizione di avere il massimo dei risultati. Se a marzo saremo a bravi a essere nelle posizioni importanti allora giocheremo per cose importanti».
"Maignan è uno dei migliori portieri in Europa"
—Su Mike Maignan e Rafael Leão: «Sono molto contento che ha fatto questa scelta di rimanere. È il capitano della squadra, un giocatore internazionale, uno dei migliori portieri in Europa. Brava la società che l’ha convinto a rimanere. Leão sono sicuro che farà una grande stagione».
Su Luka Modrić: «Arriverà in agosto. È un giocatore importante e straordinario. Abbiamo Samuele Ricci, Modric, Ruben Loftus-Cheek che è un giocatore molto importante che due anni fa ha fatto 12 gol, abbiamo Youssouf Fofana, Warren Bondo ep per il momento Yunus Musah. Sicuramente giocheremo con i tre».
Sulla figura di Tare: «Ho trovato una società con chiarezza nei ruoli: è importante che tutti andiamo in un’unica direzione. Questo blocco che deve esserci dalla proprietà fino ai magazzinieri dovrà essere un blocco unico».
Sulla proprietà del Milan e sul messaggio che manda ai tifosi rossoneri delusi: «L’ho incontrata. È stato un pranzo piacevole, sono stato molto contento. Per quanto riguarda i tifosi la cosa più importante è riconquistare il loro rispetto. Lo si fa con responsabilità e professionalità. E cercare di ottenere risultati».
Ancora su Leão uomo decisivo: «Ci credo, sono convinto. Va verso l’età della maturazione. Di solito un giocatore gli anni più importanti li fa dai 26 ai 30. Penso che sia più responsabile, ci ho parlato. Credo ci siano tutti i presupposti per fare bene».
"Theo ha fatto una scelta diversa, gli auguro le migliori fortune"
—Sullo Scudetto come obbligo: «Essendo in un grande club come il Milan tutti devono avere l’ambizione di ottenere il massimo, poi parleranno i giocatori».
Su Zlatan Ibrahimović e Theo Hernández: «Appena c’è stata l’ufficialità ci siamo contattati. È stato un giocatore straordinario, ora ha iniziato una carriera da dirigente. Come ha detto Furlani è un consulente della proprietà. Theo ha fatto una scelta diversa, è un grandissimo giocatore e gli auguro le migliori fortune».
Sulle squadre che teme: «Le squadre che sono sempre al vertice sono il Napoli, che è la favorita, l’Inter, la Juventus, l’Atalanta, la Roma, la Lazio. Arrivare tra le prime quattro non è facile, per questo è importante lavorare bene».
Sulle offerte ricevute: «L’offerta più importante per me era il Milan, sono entusiasta e contento di essere qui: il Milan ha un fascino meraviglioso».
Su cosa bisognerà fare ora: «La cosa che dobbiamo fare è divertirci, con grinta, vincendo. È questo il mix da fare».
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