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Aek Atene-Milan, l’unica fonte di gioco è Bonucci

Leonardo Bonucci Milan
L'analisi tattica della partita di Europa League tra Aek Atene e Milan: i rossoneri faticano a creare gioco, l'unica fonte è Leonardo Bonucci

Salvatore Cantone

Come viene messo in evidenza dalla Gazzetta dello Sport, il Milan nella partita contro l'Aek Atene ha dato la sensazione di essere entrato in campo senza avere una minima idea su come attaccare la difesa greca. I rossoneri, infatti, non riescono ad entrare nemmeno una volta in area di rigore giallorossa, e il possesso della palla è stato assolutamente sterile, senza neanche un tiro pericoloso. Nella ripresa la situazione è migliorata con l'ingresso di Suso, ma anche nella seconda frazione di gioco non è stato fatto nulla di trascendentale. Montella sceglie per questa gara Montolivo e Locatelli in mediana, con Calhanoglu trequartista pronto ad innescare Andrè Silva e Cutrone: le scelte del tecnico non hanno gli effetti sperati, visto la lentezza del gioco, e l'unica soluzione per risolvere i problemi in fase di impostazione sono i lanci di Bonucci, che ha provato più volte a costruire la manovra.

COSTRUZIONE - Sono tante le cose non andate in questa partita: Montolivo avrebbe dovuto caricarsi sulle spalle la squadra, ma in realtà Locatelli ha giocato in posizione più centrale rispetto al numero 18 rossonero. Altra partita molto negativa di Hakan Calhanoglu, che dimostra anche poca personalità: nessun passaggio filtrante per le punte e allo stesso tempo il turco non è mai arretrato in cerca di qualche appoggio per i compagni. L'ex Bayer Leverkusen, al di là del gol contro il Chievo Verona, sembra essere davvero un pesce fuor d'acqua. Insomma, come abbiamo detto prima, l'unica soluzione sembra essere quella di appoggiare tutti i palloni su Bonucci, sperando che l'ex juventino imbecchi il lancio giusto.

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