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POLI e MAURI: Sinisa, ecco le alternative a centrocampo

Andrea Poli, centrocampista del Milan
Chiamati in causa contro l'Alessandria, Andrea Poli e Josè Mauri hanno ampiamente dimostrato di poter dare una mano a questo Milan, anche in campionato

Edoardo Lavezzari

In queste ultime settimane il Milan ha trovato equilibri importanti, in tutti i reparti. A dirlo sono campo e classifica. Da una parte abbiamo una squadra che conquista molti più punti rispetto al girone d'andata, dall'altra abbiamo tutta una serie di dati numerici che confortano questa tesi: il Milan gioca meglio. Il numero delle azioni offensive costruite, dei tiri in porta dei gol segnati e quelli subiti sono tutti migliorati. Anche in mezzo al campo le cose sembrano andare decisamente meglio. Montolivo e Kucka sono una coppia affiatata e ben assortita e se Bertolacci continua a non convincere a pieno, i rossoneri hanno dimostrato di poter sopperire anche all'eventuale assenza di uno tra Kucka e Montolivo.

Poli, schierato in mezzo assieme a Kucka ha mostrato ancora una volta di essere un centrocampista tutto corsa e palloni recuperati. Certamente la sua presenza in campo non aumenta il tasso tecnico della squadra, ma l'ex Sampdoria sa come farsi rispettare ed è spesso pericoloso con i suoi inserimenti, senza dimenticare che ieri ha giocato in mezzo (prima con Kucka, poi con Mauri), ma il ragazzo può dare una mano anche sulla fascia dove sono poche le alternative a Honda e Bonaventura.  Discorso leggermente diverso invece per Josè Mauri: il giovane talento ex Parma (è un classe '96 proprio come Calabria) in campionato non si è ancora visto e fin qui nelle rare occasioni in cui è stato schierato, tra amichevoli invernali e Coppa Italia, non sempre ha impressionato, ma ha un ottimo piede una buona visione di gioco. Lui si che potrebbe aiutare a fluidificare la manovra rossonera, portando geometrie diverse e soluzioni nuove in mezzo al campo. Ieri però, nonostante l'avversario modesto, qualcosa è cambiato e per 45 minuti si è visto un Josè Mauri attento e coinvolto nella partita. Un segnale importante, da non sottovalutare, in vista del finale di stagione, soprattutto se Bertolacci dovesse continuare a non convincere a pieno.

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