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Milan, AAA cercasi gol: che differenza rispetto all’anno scorso!

Krzysztof Piatek, attaccante del Milan (credits: acmilan.com)

Il Milan, che ha portato a casa l'ennesima sconfitta in campionato, fa una fatica tremenda a fare gol. La differenza con lo scorso anno è abissale

Renato Panno

ULTIME NEWS MILAN - Ancora un'altra amara sconfitta per il Milan, ritornato nuovamente a casa a mani vuote dallo Juventus Stadium per la nona volta consecutiva. C'è da aggiungere però che si tratta di un risultato alquanto bugiardo per quanto si è visto in campo. La squadra di Stefano Pioli ha tenuto il pallino del gioco in mano per lunghi tratti del match ed è stata beffata dall'ingresso di Paulo Dybala che, insieme a Douglas Costa, ha spaccato la partita.

Un Milan che gioca bene da quando Pioli si è seduto sulla panchina, ma che fa una fatica enorme a trovare la via del gol. Sembra questo il vero problema in questo momento, perché la mole di gioco prodotta non viene quasi mai finalizzata in rete. Un ostacolo che bisogna superare al più presto perché, come affermato dallo stesso tecnico, giocare bene non basta se non si portano a casa i risultati.

Facendo il confronto tra questo e l'anno scorso, il confronto sui gol segnati appare impietoso. Alla 12^ giornata della scorsa stagione il Milan aveva messo a referto ben 21 reti, a differenza delle 11 attuali. Quasi la metà, meno di una a partita: veramente troppo poco. La squadra di Gennaro Gattuso occupava la quinta posizione in classifica con 21 punti, adesso i punti sono 13 e la posizione è la 14^. Una differenza abissale che pesa veramente tanto. Il Diavolo, a questo punto, si godeva un Gonzalo Higuain in discreta forma, prima di una crisi difficile da prevedere. Dopo il suo addio, Krzysztof Piatek aveva fatto innamorare subito i suoi nuovi tifosi a suon di colpi di pistola.

Adesso proprio il polacco si trova in una crisi nera: solo 3 gol finora di cui due su calcio di rigore. Veramente troppo poco considerando anche l'immaturità di Rafael Leao, sua alternativa e ancora troppo acerbo per mettersi sulle spalle l'attacco rossonero. Sembra ovvio che qualcosa a gennaio possa essere fatta, il Milan è poco cattivo sotto porta e deve modificare il trend se non vuole rischiare di trovarsi nelle zone basse della classifica. Che sia Ibrahimovic la soluzione al problema? Difficile dirlo, facile invece intuire che si interverrà in un reparto apparso troppo scarico. Intanto il Milan aspetta il rinnovo di Gianluigi Donnarumma, continua a leggere >>>

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