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Montolivo: “Dobbiamo tornare in Europa, per noi e i tifosi. Su Montella e Berlusconi…”

Riccardo Montolivo Milan
Ecco le parole del centrocampista e capitano del Milan, Riccardo Montolivo, rilasciate ai microfoni di Milan TV

Donato Bulfon

Ecco le parole del centrocampista e capitano del Milan, Riccardo Montolivo, rilasciate ai microfoni di Milan TV.

LA STAGIONE DEL RILANCIO - “Abbiamo iniziato bene, anche se non siamo soddisfatti dell’ultimo risultato a Napoli. A livello di prestazione, abbiamo fatto vedere buone cose, anche se ci sono diverse cose che dobbiamo migliorare. Gli obiettivi non vanno dichiarati, ma raggiunti. Vogliamo tornare in Europa. I tifosi vorrebbero vedere sempre il Milan vincere. Noi andiamo in campo per dare sempre il massimo, speriamo di dare loro qualche soddisfazione in più".

MONTELLA E LO SPOGLIATOIO -  “Ci siamo messi tutti subito a disposizione del mister. E’ un allenatore moderno, ci vorrà un po’ di tempo per vedere il suo gioco, ma siamo sulla buona strada. Il mister ci chiede tanto possesso palla e il controllo del gioco. Non è facile, ma siamo sulla buona strada. L'allenatore ci ha fatto i complimenti per la nostra disponibilità e la voglia di apprendere. Anche Mihajlovic aveva avuto un grande impatto sullo spogliatoio e per questo mi dispiace per come è andata a finire. Il nuovo gioco del Milan? Sappiamo bene cosa fare quando abbiamo il pallone tra i piedi. In queste prime gare, abbiamo dato una certa impronta al nostro gioco, l'obiettivo ora è trovare la continuità per tutti i 90 minuti".

MILAN-UDINESE - “L’anno scorso è stata una partita stregata, l’anno prima invece è stata la prima dopo il grave infortunio. Era stata una gara speciale, anche per l’accoglienza dei tifosi. Prima di ogni gara ci uniamo in gruppo per darci la carica. A turno tocca a tutti parlare. E sarà così anche domani".

RICONOSCENZA A BERLUSCONI - "Tutti dobbiamo essere riconoscenti a Berlusconi per quello che ha fatto in questi 30 anni. Questa cessione è un altro gesto di amore nei confronti della squadra e dei tifosi, si è reso conto di non poter andare avanti da solo. Dobbiamo ringraziare per sempre il presidente. Mi auguro possa restare nel club, ha un carisma incredibile".

L'ESSERE CAPITANO E LE CONVOCAZIONI AZZURRE - "La fascia di capitano è una grande responsabilità, devi essere un punto di riferimento per i tuoi compagni. E' importante essere un esempio, un capitano per me non deve mai sbagliare. La Nazionale? Essere stato convocato da 5 ct diversi è una bella soddisfazione. ItalMilan? E' una bella cosa, è importante nel Milan avere uno zoccolo duro italiano che conosce bene i valori di questo club. Negli ultimi anni, è forse la prima volta che nell'Italia c'erano più convocati del Milan che della Juventus. Questa squadra ha qualità, ovvio non è il Milan di qualche altro anno fa, ma non è nemmeno vero il contrario".

LA BELLEZZA DI SAN SIRO - "E' lo stadio più bello che c'è, quando è pieno dà una carica incredibile. Anche i nuovi se ne accorgeranno presto. Il pubblico di San Siro è molto esigente.  Detto questo, voglio regalare un saluto speciale a tutti i tifosi del Milan, speriamo di regalarvi tante soddisfazioni. Noi abbiamo bisogno di voi, quindi vi aspetto a San Siro".

 

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