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MONTOLIVO a MC: “Ci serviva una serata così, ora testa al Palermo”

Riccardo Montolivo Milan
Il capitano del Milan, Riccardo Montolivo a Milan Channel, ha parlato di derby, del momento rossonero e del futuro. Ecco le sue parole.

Donato Bulfon

Il capitano del Milan, Riccardo Montolivo a Milan Channel, ha parlato di derby, del momento rossonero e del futuro. Ecco le sue parole.

IL DERBY VINTO - "Che serata speciale quella di ieri sera. Ci mancava da tanto, troppo tempo. Ora la testa deve andare già al Palermo. Quella di ieri è stata una partita unica, la gara dell'anno. Anche il 2-0 al Barcellona era stato magico, ma ieri era una rivincita. Prima della partita percepivo una grande atmosfera positiva. Nei primi 20 minuti si sono resi molto pericolosi, ma poi abbiamo preso le misure e abbiamo fatto una grande partita. Nella stagione abbiamo peccato di continuità, mercoledì col Palermo sarà fondamentale".

IL MODULO E LA VITTORIA CON L'ALESSANDRIA - "Il 4-4-2 in questo momento ci sta dando certezze. Credo che questa squadra possa giocare anche con il 4-3-3, però in questo momento stiamo interpretando nel miglior modo il 4-4-2. Rispetto alla vittoria con l'Alessandria, ieri sera la differenza è stata di testa e nella concentrazione. Martedì è stata una partita completamente diversa. Hanno giocato giocatori che hanno pochi minuti nelle gambe e non era facile. Probabilmente pensavamo che la partita fosse più facile di quello che è stato".

LE PROPRIE PRESTAZIONI -  "Io non posso giocare da solo, ho altre caratteristiche. Ho bisogno di coralità per esaltarmi, come tutti i registi. Se la squadra gira anche io ne traggo beneficio. Il gol mi manca, speriamo. Devo essere sincero. Però io devo cercare di dare equilibrio, quindi poi la porta è lontana e al tiro arrivo difficilmente. C'è chi fa i gol e chi deve pensare ad altro".

LO SPIRITO DI GRUPPO E L'AUTOSTIMA - "Le difficoltà hanno cementato i nostri rapporti, con Mihajlovic e lo staff. Nelle partite più brutte e nei momenti più difficili abbiamo sempre avuto lo spirito giusto. Vincere aiuta a vincere e quindi la nostra autostima cresce come anche la fiducia in noi stessi. Avevamo bisogno di una serata così e spero che ce ne siano tante altre da qui in avanti. Io ci ho sempre creduto, sia nei momenti buoni che in quelli difficili. Detto questo siamo sesti in classifica, ma dobbiamo andare a Palermo con grande rabbia".

I TIFOSI ROSSONERI - "Con lo stadio che c'era ieri sera ti viene da dare più del 100%. Però sappiamo che dipende anche da noi e i risultati in questo senso sono fondamentali. Sono sicuro che se dovessimo fare una bella vittoria a Palermo, i nostri tifosi risponderebbero presenti nella partita successiva".

IL CONFRONTO CON LO SCORSO ANNO - "Non dobbiamo avere limiti, pensare gara dopo gara. Giocare come ieri e come contro la Fiorentina. Non possiamo permetterci più passi falsi. Io credo molto nel nostro gruppo e nei miei compagni. Ho tanta fiducia e spero che riusciremo a dare continuità, che ci è mancata nella prima parte di stagione".

LA NAZIONALE -  "Conte è molto attento alle qualità umane del singolo. Spero ovviamente di far parte della Nazionale anche in futuro. So come si esce dalle critiche, sono molti anni che faccio questo mestiere. L'unico modo che ho è quello di lavorare e dare il massimo, cosa che ho sempre fatto".

LA PREPARAZIONE E LO STAFF TECNICO - "Sicuramente allenarsi una decina di giorni a Milanello fa tanto. Già da quest'estate stiamo lavorando molto bene, non mi concentrerei solo su quella settimana di lavoro. Lo staff di Mihajlovic sta facendo molto bene e la condizione fisica della squadra sia un aspetto positivo. E' uno staff numeroso e complementare. Ognuno ha un ruolo ben preciso, sono molto preparati. Rispetto a quando avevo avuto Mihajlovic a Firenze è migliorato molto e lo staff con lui. Le palle inattive? In generale rispetto agli ultimi due anni siamo migliorati molto nelle palle inattive sia a favore che contro ed è sicuramente un merito dello staff. L'Inter è molto brava sulle palle inattive. Il gol di Alex è stato preparato. Abbiamo scardinato la loro difesa a zona muovendo il pallone".

KUCKA E DE JONG -  "Juraj è un giocatore che ha caratteristiche uniche nel nostro centrocampo: può spezzare la partita con il suo cambio di passo. Ieri sera ha fatto un paio di percussioni che hanno rotto gli equilibri e in cui per poco non riuscivamo a far gol. E' un bravissimo ragazzo e disponibile, non fa mai polemica anche se non ha giocato per 2-3 partite. E' un giocatore affidabile. Nigel? E' stato un grande compagno in questi anni non facili per il Milan. E' un grandissimo professionista che ha sempre dato tutto. Dispiace, ma è una decisione comprensibile e anche i tifosi milanisti penso possano capire il suo stato d'animo. Dobbiamo tutti dirgli grazie".

 

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