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Montella a PS: “Sono orgoglioso di quello che hanno fatto i ragazzi e ringrazio i tifosi. Mercato? Non lo faccio”

Vincenzo Montella Milan Premium Sport
Vincenzo Montella, tecnico rossonero, ha parlato ai microfoni di 'Premium Sport' al termine della gara di San Siro contro il Bologna: le sue dichiarazioni

Nicholas Reitano

Il tecnico del Milan, Vincenzo Montella, al termine della partita vinta contro il Bologna che è valsa la qualificazione in Europa League, ha parlato ai microfoni di Premium Sport. "Sono molto soddisfatto, abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi di inizio anno. La priorità era entrare in Europa e ci siamo riusciti. Peccato per la Coppa Italia, dove abbiamo perso con la Juventus. Sono contento e ringrazio tutti, anche le anime che stanno dietro la squadra. Un po’ d’esperienza sull’Europa League ce l’ho. Ci siederemo al tavolo con la dirigenza e decideremo con calma. Bacca? Era un modulo inedito, c’erano dei rischi. La squadra era più lunga. Non sono colpevoli né Bacca né Bertolacci. Mi spiace per Carlos, gli avevo detto che avrei tirato la monetina ed è toccato a lui".

"La Supercoppa? È una vittoria speciale, contro una squadra di invincibili. È stata una soddisfazione enorme. La Juve sta diventando un po’ noiosa, perché vince sempre, vediamo se riusciamo a invertire la tendenza. È la soddisfazione più grande. Sai che nelle difficoltà ci vogliono dei valori che questa squadra ha dimostrato di avere. È un gruppo con voglia e con un’anima. Sono orgoglioso di quello che hanno fatto questi ragazzi. Honda è entrato con il passo giusto e con la voglia di essere decisivo. Europa?Non volevo mandare messaggi diversi alla squadra. Ci confrontiamo quotidianamente col direttore Mirabelli, ci trasmettiamo le idee e i sogni".

"Via Lapadula e Gomez? Non faccio il mercato, ma sto imparando che quando si richiede un attaccante di un’altra squadra, ti chiedono almeno 50 milioni. Il Milan deve avere grandi ambizioni. Sarà difficile invertire la rotta, ma ci sono anche grandi squadre come Napoli e Roma. Tifosi? Li ringrazio perché ci sono stati sempre vicini. Il loro sostegno è stato molto importante e ci hanno dato un briciolo di energie in più per fare qualche impresa. Da allenatore è un orgoglio vedere una squadra sempre presente. Abbiamo sempre mantenuto un equilibrio non facile. Davanti all'Inter? Fa piacere, ma non ci avevo pensato fino ad ora".

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