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Milan, #3motivi per cui potrà essere una stagione diversa (e migliore) della passata

Kessie Gattuso allenamento Milan
Di seguito, tre motivi per cui la stagione che inizia ufficialmente oggi potrà essere migliore di quella passata: dalle pressioni alla preparazione fisica

Luca Fazzini

C'è Gattuso: si corre da subito

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Un anno dopo, è tutta un'altra estate per il Milan. A 365 giorni di distanza, i rossoneri vivono situazioni diametralmente opposte: sembra lontano, infatti, l'entusiasmo della scorsa estate. A prendersi la scena è lo scetticismo verso una proprietà il cui presente - e il cui futuro - sono sempre più incerti, come dimostrato dalla sentenza dell'Uefa, che ha escluso i rossoneri dall'Europa League. Analizzando le situazioni, però, la nuova stagione, che inizia ufficialmente oggi, potrebbe presentare tre motivi per cui i rossoneri potrebbero far meglio. Il primo riguarda la preparazione fisica: Rino Gattuso potrà iniziare il suo lavoro da zero, partendo dal ritiro del 9 luglio. L'anno scorso, invece, il tecnico milanista prese in mano la squadra a metà stagione, sottoponendola a carichi di lavoro che rischiavano di generare infortuni. Diverse volte, già in passato, Gattuso ha sottolineato l'importanza di poter mettere la benzina nelle gambe nelle due settimane di ritiro a Milanello.

Niente coppe: testa al campionato

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La seconda differenza con l'anno scorso - e possibile motivo di fiducia - riguarda l'esclusione dall'Europa League. Se da un punto di vista sportivo, economico e di appeal, la sentenza dell'Uefa rappresenta un autogol, a livello di concentrazione e tenuta fisica potrebbe essere un vantaggio. L'anno scorso, infatti, i rossoneri si sono spesso trovato a preparare le partite di campionato con una (massimo due) sedute d'allenamento, reduci dagli impegni in trasferta di Europa League. Quest'anno, invece, senza le fatiche continentali, Gattuso e i suoi ragazzi potranno preparare le sfide di Serie A durante tutto l'arco della settimana, con più concentrazione e un dispendio di energie decisamente minore.

Meno pressioni

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Terzo ed ultimo elemento differente rispetto alla passata stagione riguarda la pressione. Lo scorso anno, infatti, le aspettative verso i rossoneri erano altissime: compagna acquisti faraonica, grande entusiasmo della piazza, giocatori carichi e motivati, frasi e slogan sui social (dall'#HungrierThanEver di Bonucci alle 'cose formali'). Quest'anno invece, il Milan ha agito nell'ombra, con un mercato basato sui parametri zero, lasciando tutte le luci della ribalta a squadre come Roma e Inter, che hanno rivoluzionato la squadra e acquistato diversi giocatori.

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