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Juventus-Milan, l’analisi sugli avversari

Khedira Zapata Juventus-Milan
Modulo, trend e singoli della formazione di Allegri. Ecco un'analisi sulla Juventus, che domandi ospiterà il Milan di Montella allo Stadium.

Stefano Bressi

La prossima avversaria del Milan in campionato, nell'anticipo della 28° giornata, sarà una delle più insidiose: la Juventus. Affrontarla a Torino, poi, aumenterà il livello di difficoltà, vista l'imbattibilità dei bianconeri tra le mura amiche in questa stagione. Ci avviciniamo alla sfida di venerdì andando ad analizzare ai raggi x la formazione dell'ex Massimiliano Allegri.

ULTIMA SFIDA

Nell'ultima volta che le due squadre si sono incrociate, il 25 gennaio 2017, arrivò l'unica vittoria in stagione dei bianconeri contro i rossoneri. Nella gara secca valida per i quarti di finale di Coppa Italia, allo Stadium, la Juve si impose per 2-1 grazie ai gol di Dybala e Pjanic nei primi 21' di gioco. Il Milan rispose con un bel gol di Bacca a inizio ripresa, ma rimase in 10 per l'espulsione di Locatelli.

TREND BIANCONERO

La Juventus ha subito appena due reti nelle ultime otto giornate di Serie A, conquistando 22 dei 24 punti disponibili. I bianconeri hanno vinto tutte le ultime 30 partite casalinghe di campionato (allo Stadium, in generale, non perdono da 32 giornate e vantano una media-gol di 2.3), mentre sono 22 su 23 i successi raggiunti in questo torneo nelle gare in cui si è trovata in vantaggio. La squadra di Allegri ha anche la miglior difesa del torneo (18 gol) ed è la compagine che concede meno tiri totali agli avversari (237).

MODULO

Massimiliano Allegri, con ogni probabilità, si affiderà nuovamente al 4-2-3-1. Con il passaggio a questo modulo, la Juventus ha ritrovato le proprie certezze, riuscendo anche ad esaltare le qualità dei propri singoli. Partiamo dalla porta dove troviamo Gigi Buffon. Davanti a lui la linea a 4 è composta da Dani Alves, Bonucci, uno tra Benatia e Rugani, e Alex Sandro. Davanti alla difesa dovrebbero essere confermati Pjanic e Khedira, con Mandzukic, Dybala e Pjaca (potrebbe essere lui a sostituire lo squalificato Cuadrado) alle spalle dell'unica punta, Higuain.

ATTENZIONE A...

Gonzalo Higuaín ha giocato 36 delle 38 partite ufficiali disputate dalla Juventus in questa stagione ed è andato segno nella metà di quelle in cui ha messo piede in campo (18 su 36). L'argentino è a secco da due giornate, ma ha segnato 4 gol in sette sfide nella massima serie contro il Milan (nessuno nelle ultime 3). Con 19 gol è il bomber di Allegri e in piena corsa per il titolo di capocannoniere del campionato.

Paulo Dybala è andato a bersaglio nelle due gare casalinghe di Serie A giocate con i rossoneri (un gol con la Juve, uno con il Palermo). In generale ha segnato sei gol in meno (7 a 13) rispetto alla 27ª giornata 2015-2016, nonostante cinque delle ultime otto marcature bianconere in campionato portino la sua firma.

Miralem Pjanic ha confezionato 4 assist vincenti contro il Milan in Serie A, la squadra più "bersagliata" sotto questo aspetto. In campo rappresenta il fulcro del gioco bianconero, agendo da mediano con grande qualità, esperienza e straordinarie doti su calcio piazzato.

Mario Mandzukic ha segnato solo una rete negli ultimi 11 turni, dopo averne realizzate quattro nelle precedenti sei. È un giocatore fondamentale in chiave tattica, grazie allo spirito di sacrificio che lo porta ad agire in una posizione non prettamente sua (largo a sinistra), permettendo ad Allegri di schierare l'ormai famoso 4-2-3-1 super offensivo.

Fonte: acmilan.com

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