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INTERVISTE

Papin: “Milan, Maldini e Massara da confermare. Poi prendi Nkunku”

Intervista Papin AC Milan

Jean-Pierre Papin, ex attaccante del Milan per due stagioni dal 1992 al 1994, ha parlato in esclusiva sui rossoneri alla Gazzetta dello Sport

Daniele Triolo

Jean-Pierre Papin, ex attaccante del Milan per due stagioni dal 1992 al 1994, ha parlato in esclusiva sui rossoneri a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Queste le dichiarazioni integrali di JPP.

Su Olivier Giroud: "Se l'ho sentito? Ci ho provato nei giorni scorsi ma non ci sono riuscito. Lo capisco, deve essere molto occupato... (risata, n.d.r.) Dico a voi quello che direi a lui: sono felicissimo per Olivier, è stato l’uomo delle grandi partite. A qualcuno magari possono tremare le gambe quando c’è da vincere a tutti i costi, ma non Giroud. Lo ha dimostrato per tutta la stagione".

Sullo Scudetto 2022 vinto dalla squadra più forte:"Sì. E se il Milan farà gli investimenti giusti, potrà competere anche in Champions League".

Su Paolo Maldini che ha la stessa idea: "Ho letto quello che ha detto, lo condivido. Con due-tre rinforzi il Milan potrà alzare il livello in Champions: quest’anno è uscito ai gironi ma aveva avversarie da ottavi in su, e ha dimostrato di potersela giocare con tutti".

Sul contratto di Maldini e Frederic Massara in scadenza: "Paolo è il Milan, non posso immaginare un futuro senza di lui. Ha svolto un lavoro straordinario, il suo contratto e quello di Massara sono i primi da prolungare".

Su Mike Maignan più forte di Gianluigi Donnarumma: "Non saprei, sono due grandissimi portieri con caratteristiche diverse. Maignan è cresciuto tantissimo al Milan, dimostrando che è un numero uno di livello mondiale. È entrato in squadra con l’umiltà giusta, quando arrivi al Milan devi fare così".

Su Pierre Kalulu che l'ha stupito: "Tantissimo, è maturato con una velocità impressionante. Ma in Serie A è così: solo da voi un calciatore acquisisce le nozioni tattiche giuste per diventare un big. Ho imparato anche io, a 29 anni e con un Pallone d’Oro nel salotto ...".

Su Theo Hernández: "È tra i migliori e al Milan ha preso il volo. Ho rivisto il gol all’Atalanta: sembrava Ronaldo il Fenomeno. In rossonero ha dimostrato anche di essere un signor professionista, il merito è soprattutto di Stefano Pioli".

Jean-Pierre Papin AC Milan

Sul gioco di Pioli: "Certo, in due-tre anni ha costruito una squadra vincente. Non sbaglia una mossa, è perfetto per lo stile e la storia del club. Ha dato al Milan un gioco da top club europeo e ha fatto crescere i giovani, come Sandro Tonali, già un uomo squadra, l’anima del centrocampo e non solo, e Rafael Leão".

Su Leão, clausola da 150 milioni di euro e che piace alle grandi d'Europa: "Non so quali saranno le esigenze economiche del club, ma è chiaro che, se Leão vorrà restare, averlo ancora in squadra sarebbe l’ideale. Anche se più dei singoli penso che conti il progetto".

Su Divock Origi in arrivo dal Liverpool: "Un buon giocatore, con esperienza ad altissimo livello. Ma per il Milan ci vuole di più ... Penso a Christopher Nkunku del Lipsia, veloce ed efficace sotto porta: lo vedrei molto bene con Pioli".

Sugli obiettivi Nicolò Zaniolo e Charles De Ketelaere: "Ottimi profili, con molta qualità e ampi margini di crescita. Possono essere un valore aggiunto".

Su Renato Sanches uomo giusto per il centrocampo: "Mi piace immensamente. È uno di quei calciatori box to box che fanno cose che altri non fanno. Sarà un grande acquisto".

Papin su come arriverà Yacine Adli al Milan: "Ha vissuto una stagione tremenda, perché sono retrocessi senza mai riuscire a trovare una quadra tattica, soprattutto in difesa. È il momento giusto per passare al Milan: Adli ha grande talento e inserirsi in una squadra piena di classe, e adesso di nuovo vincente, sarà più facile".

Su Zlatan Ibrahimović operato e fuori fino al 2023: smettere o andare avanti? "Negli spogliatoi, in campo per dieci minuti, per tutta la partita ... Ibra ti aiuta sempre e fa bene a provarci".

Su che Milan sarà quello con lo Scudetto sul petto: "Una squadra in grado di confermarsi in Italia e di andare lontano in Champions, è nel suo DNA. E nelle corde di questi giocatori". Centravanti, derby con l'Inter alle porte: le ultime news di mercato >>>

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