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INTERVISTE

Milan, Leao: “Allegri mi lascia libero. Voglio essere leader in campo”

Milan, Leao: 'Allegri mi lascia libero. Voglio essere leader in campo'
Rafael Leao, attaccante del Milan, ha parlato da Singapore, dove i rossoneri affronteranno domani l'Arsenal in amichevole: le dichiarazioni
Daniele Triolo Redattore 

Rafael Leao, attaccante del Milan, ha parlato da Singapore, dove il Diavolo si trova in tournée per affrontare domani in amichevole l'Arsenal. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni, riportate da Andrea Ramazzotti, inviato de 'La Gazzetta dello Sport' al seguito dei rossoneri.

Milan, parla Leao: "Impatto con Allegri molto positivo"

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Sul suo status di senatore e leader nel Milan: "Il leader è colui che aiuta la squadra a vincere in campo. Io voglio fare questo. Sul campo. Sono al Milan da qualche anno conosco il club e la pressione che c'è qua. Cerco sempre di aiutare quelli che arrivano, di fare capire loro che qui in ogni momento devi dare il meglio di te perché in una società grande come il Milan conta solo alzare trofei".


Sulla sua mancanza di continuità nei numeri tra gol e assist: "Sono quelli che finora mi sono mancati per potermi paragonare con chi sta al piano di sopra".

Su Massimiliano Allegri, nuovo allenatore del Milan: "L'impatto con Allegri è stato molto positivo e sono contento di avere un allenatore con esperienza al Milan, uno che qui ha già vinto ed è stato campione. Di lui mi piace il fatto che mi lascia libero di esprimere il mio talento. E poi porta esperienza: sa come gestire lo spogliatoio, gli piacciono i giovani e parla con tutti. Alla squadra dà tanto e sono convinto che possa aiutare anche me a disputare una bella stagione. Mi parla parecchio e a volte in campo urla, ma può dare parecchio sia a me sia agli altri. Ho buone sensazioni".

Su quanto di buono Leao ha già fatto con la maglia del Milan: "Qui al Milan ho già ottenuto risultati importanti, ho vinto lo Scudetto. Credo di essere già maturato .... Ogni anno la gente chiede di più e io voglio fare sempre meglio. Allegri ci aiuterà a progredire perché negli allenamenti porta cose nuove che mi possono aiutare a completarmi".

"Scudetto? Siamo il Milan e puntiamo a vincere un trofeo. Su Modrić ..."

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Sul Milan che non parteciperà alle coppe europee, ma che non perde il suo fascino: "Per me giocare con questa maglia è un sogno dal primo giorno che sono arrivato a Milano. E dal primo giorno mi è sempre stato chiesto di vincere. Ogni anno. Il Milan merita di fare una bella stagione e bisogna iniziare al meglio il campionato per chiudere alla fine tra le prime quattro. Se la squadra funziona bene, per i singoli è più facile. Lo Scudetto? Siamo il Milan e, ripeto, bisogna iniziare a vincere ogni partita. Fin dalla prima".

Sulla promessa ai tifosi che si sente di fare ai tifosi: "Cercheremo di dare loro delle gioie. In ogni match. Puntiamo a vincere un trofeo".

Su Luka Modrić: "Ha esperienza, tanta qualità e aiuterà la squadra. Sono molto contento perché la società ha fatto un grande investimento acquistandolo".

Sull'amico e connazionale Diogo Jota, tragicamente scomparso di recente: "Era una persona tranquilla che teneva alla nazionale e club, che lavorava molto in campo. Quello della sua scomparsa è stato un momento delicato perché poche settimane prima era con noi e poi è successo quello che è successo. Chiunque di noi porterà sempre dentro di sé qualcosa di un amico come lui. Vincere il Mondiale per dedicarglielo? Ora penso al Milan e a disputare una grande stagione con questa maglia, poi proveremo a vincere la Coppa del Mondo per lui e per Cristiano Ronaldo che vorrebbe lasciare con un trionfo".