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L’ex Milan Bigon: “Italiani? Rivera il più grande, Baresi un altro livello”

Franco Baresi AC Milan
Alberto Bigon ha parlato in un'intervista del suo rapporto con Gianni Rivera. Ha parlato anche di Liedolhm e Franz Baresi.
Redazione PM

Alberto Bigon, ex giocatore rossonero, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato dei suoi anni al Milan ed in particolare del rapporto che aveva con Gianni Rivera: "Dieci anni, compagni in campo, amici fuori. C’era feeling, ci si capiva al volo. Eravamo vicini anche di casa, io in via Washington, lui dalle parti di San Siro. Rivera è stato il più grande giocatore italiano."

Ha continuato così l'ex centrocampista del Milan: "Liedholm mi voleva spostare a fare il libero? Ero centravanti, falso nueve. Ma il ruolo di libero mi piaceva, ero pronto, e invece proprio in quei giorni, e diciamo per fortuna, è nato il fenomeno: Franco Baresi, il meraviglioso Piscinin, giocatore di un altro livello". 


La carriera di Bigon: gli anni al Milan

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Bigon ha esordito in Serie A con la Spal nel 1967. I tifosi rossoneri più vecchi però lo ricorderanno per i suoi anni al Milan, con cui è rimasto per ben 9 anni: dal 9 luglio 1971 al 1980, collezionando un totale di 218 presenze e 56 gol.

Dopo gli inizi da centravanti, Bigon arretra il suo raggio d'azione diventando un centrocampista dalle spiccate attitudini offensive. Le sue doti lo portano più volte a comparire in doppia cifra nella classifica marcatori del campionato di Serie A, pur non vincendo mai il premio di capocannoniere.

Durante la sua permanenza al Milan Bigon divenne famoso anche perché gli furono accreditate alcune reti involontarie "di rimbalzo" su pallone calciato da altri (tanto da essere soprannominato "centravanti sponda da bigliardo"). Il caso più clamoroso e noto avvenne il 28 novembre 1971 durante il derby di andata Inter-Milan 2-3. A 5 minuti dal termine in situazione di parità sul 2-2, Burgnich rinviò la sfera dalla propria area di rigore nelle vicinanze della sua porta ma il pallone rimpallò sulle gambe-schiena di Bigon che si trovava alcuni metri più lontano; a seguito del rimpallo fortuito la palla si infilò in rete sulla destra del portiere Bordon fissando il risultato finale sul 2-3 per il Milan.

Un giocatore fortunato, ma soprattutto forte e che ha scritto una parte della storia del Milan.