Giuseppe Marotta, Presidente dell'Inter, ha parlato a 'SportMediaset' dopo la sconfitta, 0-2, contro il Fluminense (gol di Cano nel primo tempo e Hercules nel finale) nel Mondiale per Club negli Stati Uniti d'America, valsa ai nerazzurri di Cristian Chivu l'eliminazione agli ottavi di finale del torneo. Ecco, dunque, le dichiarazioni del numero uno del club di Viale della Liberazione.


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Inter, Marotta: “Lautaro ce l’aveva con Calhanoglu. Se vorrà andare …”
Inter-Fluminense 0-2, la rivelazione di Marotta
—Sulla stagione 2024-2025 dell'Inter: "Il bilancio finale è di una stagione molto ricca, logorante dal punto di vista psicofisico. Aver giocato stasera la 63^ partita è straordinaria e guardando all'Italia abbiamo anche più di venti partite rispetto a dirette concorrenti. La stagione ci ha visti protagonisti sia in Italia che all'estero: arrivare secondi non è aver fallito l'obiettivo, teniamo alta l'asticella e diamo il massimo, come è stato fatto e lo garantisco. A volte gli avversari sono più bravi, è lo sport. Ma la stagione va considerata assolutamente positiva".
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Sulle parole di Lautaro Martínez contro i compagni di squadra: "Ribadisco che arrivare secondi non è un fallimento, nello sport è comunque un traguardo. Tante concorrenti negli ultimi anni non l'hanno fatto. L'intervento a caldo di Lautaro è emozionante e significativo del ruolo di capitano. Deve motivare e far perseguire il senso d'appartenenza. Quando un giocatore manifesterà di voler andare via, troverà la porta spalancata. Questo discorso, lo dico io, è riferito a Hakan Calhanoglu. Ma non mettiamogli la croce addosso, dobbiamo parlarci nelle prossime settimane e se vorrà andare lo ascolteremo. Lui si riferiva a questioni di questo tipo coi compagni, è uno sport di squadra".
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