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INTERVISTE

Gilardino: “Milan, Ibra fa la differenza. Mi piace il gioco di Pioli”

Intervista Gilardino AC Milan

Alberto Gilardino, ex centravanti del Milan, ha parlato di Zlatan Ibrahimovic, Stefano Pioli e della partita del Diavolo di sabato a Firenze

Daniele Triolo

Alberto Gilardino, ex centravanti del Milan, ha rilasciato un'intervista in esclusiva ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Queste le sue dichiarazioni integrali.

Su Zlatan Ibrahimovic: "Riesce ancora a fare la differenza. Se ce l’hai si sente, è troppo carismatico. E poi ha il gran fisico di sempre: se ha palla addosso fai fatica a portargliela via. Mi piace perché vuol far gol ma anche farli fare: esce dalla marcatura in favore dei compagni, va incontro alla palla, gioca da regista offensivo. Se c’è Olivier Giroud lascia che sia lui la prima punta".

Su Stefano Pioli: "Un altro che fa la differenza. Lo conosco per averlo avuto come allenatore a Bologna. Ha dato un’identità forte, con lui sono tutti coinvolti, importanti, responsabilizzati. Mi piace lo stile di gioco, come si muovono all’interno dello spazio. Nell’ultimo quarto d’ora del derby mi hanno impressionato: hanno messo in grossa difficoltà l’Inter con organizzazione e compattezza".

Su Rafael Leao, Ante Rebic e Brahim Díaz: "Leao può spaccare le partite con la sua velocità e nell’uno contro uno. Può e deve farlo. Brahim ha fatto il salto di qualità, vedo una crescita esponenziale. È bravissimo tra le linee, se diventa un po’ più concreto sarà un top. Uno che vorrei sempre avere dalla mia parte è Rebic: non molla mai, ha una forza mentale straordinaria".

Su cosa manca al Milan per tornare competitivo anche in Europa: "La Champions League è diversa da tutto, il Milan deve fare alcuni step e li farà, è un percorso naturale. La squadra è giovanissima e crescerà attraverso l’esperienza, che può comportare anche qualche errore. Per lo scudetto sarà lotta a tre, loro con Napoli e Inter".

Su Dusan Vlahovic, avversario del Milan sabato sera al 'Franchi': "È una prima punta moderna, svaria, tiene palla, calcia benissimo con due piedi, ha forza esplosiva. Che sia già pronto nonostante la giovane età si capisce dalla testa: entrare nella questione contrattuale è difficile ma la cosa da sottolineare è il suo impegno sempre e comunque, dà tutto e si vede". Milan, colpo 'alla Tomori' a gennaio in Premier League? Le ultime >>>

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