Federico Giunti, ex calciatore del Milan e marcatore in quel famoso 0-6 dell'11 maggio 2001, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso dell'ultima puntata del podcast 'Pro Football', soffermandosi in modo particolare su alcuni aneddoti risalenti alla sua esperienza in rossonero. Ecco, dunque, un estratto delle sue parole.


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Ex Milan, Giunti: “Berlusconi voleva farmi fare l’attore. Maldini …”
Ex Milan, Giunti rivela il retroscena su Berlusconi: su Maldini e i bonus ...
Sul Milan: "In quel Milan il giocatore doveva preoccuparsi solo del campo. Dovevi stare psicologicamente bene quando varcavi il cancello di Milanello e dedicarti unicamente all'obiettivo squadra. Berlusconi era esattamente ciò che faceva trasparire davanti alle telecamere. Ricordo l'organizzazione del Milan. Avevi gente che ti seguiva dalla scelta dell'appartamento passando all'iscrizione dei bimbi a scuola fino alla macchina. C'erano dei bonus a prescindere dal contratto che facevano la differenza, ma questi erano riservati da Maldini al trentesimo della rosa e aver conosciuto quel club lì ha fatto la differenza".
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Su Silvio Berlusconi: "Fece una mega cena con tutte le famiglie, passava per i tavoli e passò anche dal nostro, dov'ero con mia moglie, e mi disse: ‘Federico, senta. Quando smetterà di giocare mi contatti perché io ho già una cosa da farle fare. Lei ha la faccia da attore, l'aspetto perché secondo me ha un futuro'. C'erano momenti seri in cui ci faceva discorsi motivazionali per farci capire sempre che maglia indossavamo ma sempre pronto alla battuta, allo scherzo e quando parlava di calcio era veramente competente, non poteva esimersi dal dire la sua ma sempre in maniera positiva. Un proprietario così poteva dirla la sua dopo ciò che aveva vinto".
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