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Capello: “Napoli-Milan è da Scudetto. Ibrahimovic? Incontentabile” | News

Fabio Capello (ex allenatore AC Milan): in rossonero nel 1987, dal 1991 al 1996 e nel 1997-98 (Getty Images)

NAPOLI-MILAN ULTIME NEWS - Fabio Capello, ex allenatore rossonero, ha introdotto i temi principali di Napoli-Milan di domenica sera: le sue dichiarazioni

Daniele Triolo

Verso Napoli-Milan, le parole di mister Capello

"NAPOLI-MILAN ULTIME NEWS - Fabio Capello, ex allenatore rossonero, ha introdotto i temi principali di Napoli-Milan di domenica sera al 'San Paolo'. Ecco le dichiarazioni integrali di Capello ai microfoni del 'Corriere dello Sport' oggi in edicola.

"Capello su Napoli-Milan come sfida Scudetto: "La definizione ci sta tutta. Perché poi nel conteggio finale anche questi punti conteranno. Partite del genere aiutano a scoprire sé stessi, a capire dove sia possibile arrivare, quali margini di miglioramento esistano ed eventualmente anche quali limiti sui quali dover lavorare. Siamo nella fase discendente del campionato, certo abbiamo avuto delle sensazioni, ma non si è ancora in condizione di stabilire quali siano i reali valori. Stavolta con Napoli-Milan potremmo aggiungere ulteriori indizi alle nostre valutazioni. Ed anche Gennaro Gattuso e Stefano Pioli, naturalmente, ne potranno sapere di più".

"Su che tipo di partita si aspetta: "Bella, perché siamo al cospetto di due squadre che inseguono il risultato attraverso il gioco o anche quella che chiamiamo comunemente un'idea. Il Napoli ha la sua, il Milan ne ha un'altra, ma entrambe esprimono una propria identità. So che ci divertiremo, ne sono quasi convinto. Ritengo che questi 90 minuti rientrino nella categoria delle sfide da non perdersi assolutamente".

"Sulle ambizioni di titolo della squadra che vincerà: "Visto l'andamento di Juventus e Inter, spargerebbe su di sé anche un pizzico di ulteriore autostima. Siamo in presenza di un campionato strano e stavolta è lecita qualsiasi opinione. Può accadere di tutto: ci sono sei o sette club che sono destinati a rendere interessante la lotta. C'è un equilibrio e la differenza la fa l'ambizione. Napoli e Milan hanno l'occasione per valutare la propria e però hanno lo spessore per essere considerate tre la pretendenti al trono".

"Sullo Scudetto 2021: "Il CoVid_19 è un'insidia, ahimè, imprevedibile e può togliere in ogni momento ad un allenatore giocatori di capitale importanza o anche semplicemente utili. Non sai mai quello che ti può succedere e non sei preparato a fronteggiare l'emergenza. Questa realtà favorisce l'incertezza e per me c'è un bel po' di candidate al ruolo di Campione d'Italia. Napoli e Milan incluse".

"Sul Milan senza Pioli: "Qualcosa toglie sicuramente e me ne dispiace. Un allenatore vive da dentro l'evoluzione della partita, se sta in panchina coglie i disagi della propria squadra, e anche le difficoltà altrui. Può intervenire, cambiare in corsa con una sostituzione ed ora che ce ne sono cinque a disposizione la possibilità di aggiustarsi o semplicemente di modificare crescono e incidono assai di più. Dalla televisione non sarà la stessa cosa".

"Sul lavoro di Gennaro Gattuso al Napoli: "Lo ha risollevato. Gli ha trasmesso uno spirito che pretende che si noti in ogni sua prestazione. Però ha anche altro: un gioco e tanta ma tanta, ma tanta qualità e fantasia in attacco. E poi una coppia di difensori centrali di enorme spessore. Perché Kostas Manolas e Kalidou Koulibaly, messi assieme, fanno un pieno di autorevolezza".

"Sul primato in classifica del Milan: "Ovviamente non sta lassù per caso. Ha un centrocampo di contenuti, ci sono la corsa ed i piedi buoni, quindi la possibilità di palleggiare e di avere dinamismo. Possono arrivare al gol con vari uomini e quindi hanno un'imprevedibilità che amplifica la loro pericolosità".

"Su Zlatan Ibrahimović: "Mi limito semplicemente a dire che siamo in presenza di un fuoriclasse assoluto. Un gigante del calcio. Lo volli con me alla Juventus, può immaginare dunque la mia stima nell'uomo e nel calciatore. Perché se a 39 anni sei ancora in grado di fare la differenza in questo modo, allora alle doti professionali devi indiscutibilmente aggiungere qualità umane. Ibra è incontentabile. E questa sua natura serve anche ai suoi compagni, perché stabilisce un principio di emulazione".

"Su Lorenzo Insigne: "Sta crescendo ed in maniera visibile. Ha acquisito una maturità che poi dà l'impressione di trasformarsi in personalità. È presente in ogni zona del campo ed in qualsiasi fase della gara. Mi pare di capire che un gran merito vada riconosciuto a Gattuso, che gli ha rimosso quella apparente pigrizia che sembrava lo spingesse ad appagarsi senza chiedere a sé stesso più di quanto bastasse. Mentre così, invece, finisce per diventare decisivo".

"Su Napoli-Milan che introdurrà un 2021 dal fiato sospeso: "Un campionato nell'incertezza, dopo i nove anni di dominio della Juventus, può far bene. Perché riaccende passioni ed emozioni che la superiorità dei bianconeri, tranne qualche eccezione, aveva un pochino soffocato. Ma questa partita ha un senso e può darcelo. Non verrà fuori una sentenza, ovvio, ma una indicazione per il futuro".

"Su chi può essere un protagonista per parte: "Io mi auguro che siano i due portieri, vorrà dire che avremmo assistito ad una sfida con tante occasioni e pure con molti prodigi. Confido sia nel Napoli sia nel Milan, perché in questi primi mesi hanno dato qualcosa di loro, mi verrebbe di dire di personale, alla Serie A".

"Sul come e perché si vince: "Anche perché si rinuncia a qualcosa. Si arriva ad alti livelli pure attraverso il sacrificio, che è parte della vita. Arricchisce e contribuisce a formare l'atleta ed anche la persona. Lo aiuta a comprendere il senso dello sport, a rispettarlo attraverso il rispetto che ha per sé stesso. Prenda Jannik Sinner, che ci ha fatto gioire. È arrivato al successo, l'altro giorno, attraverso un percorso. E in gara, nel momento più difficile, è venuto fuori non solo il talento ma anche il temperamento". CALCIOMERCATO MILAN, DERBY CON L'INTER PER UN FORTE CENTROCAMPISTA >>>

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