È ancora inspiegabile una debacle come quella subita dall'Inter nella finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain. I cinque schiaffi presi (le famose "pere", negli sfottò tra tifosi) in una notte sola a Monaco di Baviera lo scorso 31 maggio sono stati il principio del profondo cambiamento in casa nerazzurra. Perché poi è arrivato l'addio di Simone Inzaghi dopo quattro anni (e con un accordo già preso prima della finale con l'Al Hilal), con il conseguente cambio della guida tecnica che ha combaciato in Cristian Chivu.


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Barella sulla finale col PSG: “Non c’è spiegazione, è un insieme di fattori”
Ma la finale di Champions League è ancora chiara e dolorosa per il centrocampista nerazzurro, Nicolò Barella, che nell'intervista rilasciata a DAZN ha provato ad analizzare lucidamente a settimane di distanza. Ecco le sue parole a riguardo: "Cos'è successo? Una risposta non ce l'ho e probabilmente non c'è una spiegazione. È stato un insieme di fattori. Abbiamo parlato tanto tra noi, soprattutto i più esperti, ma non per trovare un colpevole. Ognuno ha avuto sensazioni diverse, e questo dimostra che non c'è stata una causa unica".
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E ha aggiunto in conclusione:"Nel calcio può capitare di avere una giornata storta, purtroppo è successo proprio in finale. Ed è questo il dispiacere più grande. Mi tengo stretto il nostro percorso. Abbiamo battuto Bayern Monaco e Barcellona, due delle squadre più forti al mondo. Abbiamo perso contro la terza, la più forte di tutte oggi. Questo ci deve dare forza e consapevolezza".
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