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Gattuso: “A Pisa mi sono sentito amato, emozioni uniche”

Gattuso e Vieri
Dopo due anni in Toscana, Gattuso lascia la panchina nerazzurra, rilasciando una lettera d'addio in cui dimostra tutto l'affetto per la città e i tifosi.

Stefano Bressi

Uomo vero, da sempre e per sempre, Gennaro Gattuso. Lo è stato in campo come calciatore e lo è stato in panchina come allenatore. Adesso è arrivato il momento di salutare il Pisa e lo fa a modo suo, con una lettera carica di passione. Due anni di lavoro, anche in condizioni complicate. Una promozione in Serie B che sembrava impossibile e adesso una retrocessione in Lega Pro che lascia un po' l'amaro in bocca. L'ex Milan ha voluto salutare tutti, ma proprio tutti. Dalla Curva Nord all'intera città. Lo ha fatto tramite il quotidiano Il Tirreno. Ecco il testo integrale.

"Quando arrivai in mezzo a voi ero ignaro di quello che avrei vissuto e ricevuto da quest'avventura. Giorno dopo giorno l'emozione che questa città ha saputo regalarmi si è alimentata del calore, dei sorrisi e dell'affetto che ognuno, a modo suo, ha saputo trasmettermi. Oggi il Pisa ha un futuro sicuro. Ma non posso dimenticare chi mi ha sostenuto nelle tante difficoltà che insieme abbiamo dovuto affrontare: ogni componente del mio staff, tutti i calciatori che ho allenato, i miei tifosi, la Curva Nord, fino all'ultimo dei bambini che veniva fino a San Piero anche solo per una foto. Coloro che giorno dopo giorno hanno fatto crescere un sentimento sincero che resterà per sempre. Un sentimento che possiamo comprendere e che custodiremo solo noi che l'abbiamo vissuto. Grazie Pisa, grazie a tutti i tifosi: mi avete fatto sentire uno di voi, mi sono sentito amato. E non lo dimenticherò mai".

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