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ESCLUSIVA PM – Fiori: “Domani non è decisiva, su Gigio…”

Valerio Fiori, ex Milan, Getty Images
Domani ci sarà Lazio-Milan e la nostra redazione ha deciso di intervistare in esclusiva un doppio ex della sfida: Fiori. Ecco le sue parole.

Renato Boschetti

Momento delicato per il Milan di Vincenzo Montella. I rossoneri sono in bagarre per un posto in Europa e domani ci sarà uno scontro diretto importante con la Lazio. Il Milan ci arriva dopo la grande vittoria di Bologna, ma decimato per le tante assenze. In occasione di questo appuntamento la redazione di PianetaMilan.it ha deciso di ascoltare in esclusiva un grande ex di entrambe le formazioni: Valerio Fiori. Ecco le sue parole ai nostri microfoni.

Siamo alla vigilia di Lazio-Milan: che partita si aspetta da due squadre che ambiscono all’Europa League?

“È ancora presto per valutare, mancano ancora diverse partite. Sicuramente, chi delle due vincerà porterà a casa un vantaggio non indifferente. È una partita difficile per entrambe, anche se il Milan ha parecchie defezioni, tra infortunati e squalifiche. La squadra ha perso tanti giocatori importanti. La Lazio, invece, è in un momento positivo, viene da vittorie importanti, gioca bene, giocherà in casa e quindi sulla carta è in vantaggio. I biancocelesti non devono, però, sottovalutare questa partita, perché dopo il miracolo di Bologna, il Milan resta una squadra pericolosa da affrontare in questo momento. Pronostico? La Lazio sulla carta è favorita, ma il Milan è in grado di fare un’ottima prestazione a prescindere dagli assenti. Non riesco a fare un pronostico, sono molto legato ad entrambi. Per questa volta mi astengo.

Torniamo proprio a Bologna-Milan, dove protagonista è stato anche Donnarumma: come giudica il suo attuale periodo, caratterizzato anche da qualche critica?

“Parlare di crisi credo sia assurdo. Criticare Donnarumma è un delitto, perché parliamo di un ragazzo che ancora non ha compiuto 18 anni, gioca già titolare in una delle squadre più importanti del mondo da oltre un anno. Ha dimostrato ampiamente di avere un talento e delle qualità incredibili, che al momento nessuno al mondo ha. Criticarlo è una follia, ma dovrà abituarsi a queste situazioni, perché saranno frequenti. Penso che abbia comunque anche le qualità caratteriali per affrontare e gestire al meglio queste situazioni. Sarà importante l’aiuto e il supporto di chi lo segue tutti i giorni. L’arrivo di Storari è importante: Marco è un amico, sarà importante per la crescita di Donnarumma. Credo che Gigio sia il futuro dell’Italia, è un patrimonio da salvaguardare”.

Ci sono reali possibilità di vederlo alla Juve?

“I tifosi del Milan dovranno abituarsi a queste voci, anche perché non sarà solo la Juventus a volerlo, ma tutte le squadre più importanti d’Europa. Non so se il Milan riuscirà a tenerlo, ma credo che i tifosi rossoneri debbano abituarsi al fatto che potranno perderlo”.

L’altro uomo del momento è sicuramente Gerard Deulofeu: si credeva ad una parametro zero di livello mediocre, si è scoperto invece un talento...

“In questo Galliani è un maestro, lo è sempre stato. Menez e Taarabt sono altri due esempi. Le qualità di Deulofeu non si possono discutere, l’importante è riuscire ad avere continuità, mantenendo questo standard da qui a fine campionato”.

Cambiamo argomento: sono giorni decisivi per il closing con i cinesi. Che effetto le fa e cosa si aspetta?

“Le aspettative sono quelle che si auspica qualsiasi tifoso del Milan, ovvero che la proprietà investa per far tornare la squadra ai livelli che le competono, allestendo una rosa che possa essere in grado sia di lottare per lo scudetto sia per essere protagonisti in Champions League. Mi auguro che questo accada, ma sin quando il closing non sarà concluso e fin quando la politica di impegni economici della nuova proprietà non sarà chiara, non possiamo saperlo”.

Che ricordo ha degli oltre trent’anni di presidenza Berlusconi?

“Io sono molto legato a questa storia. I risultati e i trofei della bacheca parlano da soli, non hanno bisogno di commenti. Il Milan ha vinto tutto quello che poteva vincere, diventando uno dei club più importanti e riconosciuti al mondo. Possiamo soltanto ringraziare Berlusconi e Galliani, che sono gli artefici principali di tutti i successi del Milan, insieme a chi ha lavorato con loro in questo progetto. Mi auguro che la nuova proprietà sia in grado di rispettare e onorare quanto fatto dalla “vecchia” proprietà”.

Come valuta questi primi mesi di gestione Montella?

“Montella si è rivelato un ottimo allenatore. Ha fatto e sta facendo un grandissimo lavoro. Sicuramente è riuscito a dare un’identità alla squadra, con carattere e personalità. Ha messo i giocatori in condizione di esprimersi oltre le proprie qualità e possibilità. Quando un allenatore riesce a fare ciò, significa che è un bravo tecnico. La situazione può solo migliorare, soprattutto se arrivano rinforzi. A lui e al suo staff, quindi, porgo i miei complimenti”.

A livello di campo, preferisce il Milan di inizio stagione - caratterizzato da un gioco non spumeggiante ma da risultati positivi - o quello di inizio 2017, con una precisa identità di gioco, ma - al contrario - risultati non soddisfacenti?

“La qualità e il sistema di gioco sono relativi, bisogna sempre considerare l’avversario. Credo sia fondamentale dare un’identità alla squadra, un modello. Occorre poi tenere conto delle modalità di gioco degli avversari, riuscendo anche ad adattarsi in alcuni momenti della partita, mantenendo comunque la propria filosofia. Non sempre è facile e possibile, ma bisogna cercare di avere questa flessibilità, adattandosi durante una partita. È qui la forza di una squadra e la bravura di un allenatore”.

A proposito di allenatore, può diventare realtà la voce che vorrebbe Mancini in rossonero?

“In tutti questi anni di carriera, ho imparato che nel calcio tutto è possibile. Non so se avverrà e non so quanto sia vero, ma se dovesse succedere non sarà di certo una sorpresa”.

Altro portiere di talento, in casa Milan, è Alessandro Plizzari, con cui ha lavorato. Nonostante l’errore di ieri, che giocatore è?

“È un ragazzo giovane, ha un anno in meno di Gigio. Ha grandi prospettive, ma eviterei confronti, perché di Donnarumma ne nasce uno ogni cent’anni. Sicuramente Plizzari, che conosco bene, ha grandi prospettive e ha tutte le carte in regola per diventare un professionista, anche al Milan, specie se Donnarumma deve andare via. Un altro giovane molto interessante è Christian Cavaliere, che si allena con la Primavera ma gioca con gli Allievi. Ha esordito anche in Primavera, nella bella vittoria di Firenze. Credo che per i prossimi 10 anni, il Milan può stare tranquillo sotto questo punto di vista. Se sarà in grado di salvaguardare questi ragazzi e farli crescere in modo adeguato, in quel ruolo è davvero già coperto. Un altro portiere dalle grandi qualità è Gabriel. Ecco, tra Donnarumma e i due giovani di cui ho appena parlato, ci può essere proprio lui a fare da transizione”.

L’Europa League è un obiettivo fattibile per Montella?

“Sì, ci sono buone possibilità, anche se le squadre con cui si sta giocando la conquista dell’Europa attraversano tutte un bel momento, quindi sarà dura. Ovviamente, alla lunga potrebbe influire le assenze del Milan. Speriamo che Montella riesce a recuperare quanti più giocatori possibile”.

Si ringrazia Valerio Fiori per la disponibilità.

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