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Ecco Theo Hernandez: Milan e i francesi, tanti flop e poche gioie

Alessio Roccio

Anni dopo venne il turno di Mathieu Flamini, che vinse l'ultimo Scudetto del Milan nel 2011. Poi toccò a Philippe Mexés, che superò le 100 presenze in rossonero, ma non si lasciò bene coi rossoneri, prendendosela con Mihajlovic perché non lo faceva giocare. Stessa sorte tocco ad Adil Rami con Pippo Inzaghi.

Un paio di stagioni - l'una l'opposto dell'altra - durò l'avventura di Jeremy Menez. Nella prima realizzò la bellezza di 16 reti in campionato, mentre nella seconda si trasformò in una zavorra, siglando solo 2 gol in 10 presenze. Poi toccò a M'Baye Niang cercare di far ricredere il pubblico di San Siro: dopo un inizio positivo, il suo status passò da insostituibile a rimpiazzabile, con quel palo colpito al Camp Nou che ancora oggi non lo lascia dormire la notte.

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