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Dalla Francia – Weah gela il Milan: “Ho sempre avuto la Juventus nel sangue”

George Weah Milan-Verona
George Weah, centravanti del Milan tra la fine degli anni Novanta e l'inizio del nuovo secolo, ha rivelato la sua smisurata passione per i colori bianconeri

Daniele Triolo

Ogni tifoso del Milan che si rispetti è rimasto legato a George Weah, liberiano classe 1966 (anche se le leggende narrano che avesse, in realtà, almeno 4 anni di più), che ha giocato in maglia rossonera dal 1995 al gennaio 2000 mettendo a segno 58 gol in 147 partite e vincendo due Scudetti, nel 1996 e nel 1999.

Eppure, oggi, ai microfoni de 'L'Equipe', parlando di , semifinale di ritorno di Champions League in programma questa sera a Torino, Weah ha rilasciato delle dichiarazioni che, sicuramente, faranno storcere il naso ai sostenitori rossoneri. “La Juventus è la mia squadra si da quando sono bambino. Da piccolo, in Liberia, io giocavo a calcio con la maglia bianconera. Guardavo le giocate di Platini in televisione e mi sono innamorato di quella squadra. Non avrei mai immaginato di vedere poi un giorno dal vivo Michel”, ha affermato Weah, che ha proseguito: “Quando, anni dopo, io l'ho incontrato per la prima volta, non riuscivo a smettere di sorridere. Ero contentissimo, stavo per stringere la mano di un signore che poco prima ammiravo solo in televisione. Da quel momento, la Juventus mi è entrata nel sangue, ma non ho mai avuto la fortuna di giocare per loro, anche se mi sarebbe piaciuto”.

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