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Capello: “Nessuna voglia di tornare ad allenare in Italia”

Capello, ex giocatore e allenatore del Milan, ha parlato in una lunga intervista del mondo del calcio in generale, variando dalla Serie A all'estero.

Stefano Bressi

Quando parla Fabio Capello i tifosi rossoneri non possono che stare attenti ad ascoltare. Don Fabio è stato uno degli allenatori più grandi della storia del Milan, oltre ad essere stato un ottimo centrocampista con la maglia del Diavolo. Adesso, però, il tecnico della Champions League vinta contro il Barcelona sembra essersi allontanato dal calcio italiano, senza la voglia di tornare.

Ai microfoni di Radio DeeJay, però, Capello ha parlato del mondo del calcio in tutte le sue sfaccettature. L'allenatore ha parlato sia del campionato italiano che delle squadre straniere. Inoltre, un piccolo accenno alla mentalità che c'era al Milan. Ecco le sue parole: "Immaginavo che Zidane avrebbe vinto, ma ha uno squadrone ed è difficile far danni con quelli lì. Non credevo che Ancelotti avrebbe incontrato questi problemi. Ha trovato una squadra che aveva ancora le idee di Guardiola, ecco perché ha difficoltà. Non è spiegabile il calo dell'Inter nel secondo tempo contro l'Hapoel Beer Sheva. È una squadra senza carattere, con grandi giocatori, ma senza spirito di sacrificio. Manca la mentalità vincente che c'era al Milan o alla Juventus. Dipende molto dalla società e da quello che ti trasmette. Io all'Inter? Non ho voglia di tornare ad allenare in Italia. Preferisco parlare di campionati stranieri. Conte ha capito cosa doveva fare, all'inizio la difesa faceva acqua da tutte le parti, poi è passato alla difesa a tre, recuperando giocatori demotivati. È stato molto bravo. Con Diego Costa e Hazard poi è tutto semplice".

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