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Berlusconi: “Abbiamo tranquillamente rifiutato le offerte per i nostri gioielli”

Silvio Berlusconi Milan
Berlusconi ha detto che i cinesi gli hanno dato ottime impressioni. Per Donnarumma, Romagnoli e De Sciglio sono state rifiutate offerte importanti.

Stefano Bressi

Non si ferma più Silvio Berlusconi, che ha rilasciato ancora delle dichiarazioni, stavolta ai microfoni di Premium Sport. Il Presidente rossonero ha voluto rassicurare tutti sui componenti della cordata cinese, definendoli persone serie e su cui poter contare. Inoltre ha detto che il principale soggetto gli ha dato l'impressione di essere tifoso del Milan da sempre.

Ecco le sue parole: "Ho incontrato il soggetto principale di questa coalizione, mi ha dato assolutamente l'impressione di essere una persona seria, intelligente, informata e tifoso del Milan da sempre. Il Milan in Cina ha 243 milioni di simpatizzanti. Ci hanno fatto i nomi degli altri che saranno con lui in società e dalle informazioni che le banche ci hanno dato sembrano delle persone su cui contare. Conosco la burocrazia cinese, so che ci sono tempi molto lunghi per ottenere le autorizzazioni. Ho parlato con i dirigenti Fininvest: se il giorno del closing mancassero solo le autorizzazioni si potrebbe dare un mesetto di proroga".

Sulla richiesta da presidente onorario: "Mi hanno chiesto di continuare a essere a tutti gli effetti il presidente del Milan. Non conoscendo approfonditamente questi soci è un rischio che non si può facilmente assumere. Ho risposto magari presidente onorario. Se vogliono approfittare della mia esperienza non possono vedermi solo come frontman. Devono consentirmi di dare frutto a questa esperienza. Come ho sempre fatto in questi trent'anni vorrei avere confronti con l'allenatore e dire sì o no alla cessione o acquisto di un giocatore".

Poi un retroscena di mercato: "Ci sono arrivate offerte sia per Donnarumma che per De Sciglio e Romagnoli. Abbiamo detto tranquillamente no, perché è su questi giovani che il Milan vuole costruire un proprio futuro di vittorie".

Sul momento rossonero e Lapadula: "Quella di Empoli è stata una vittoria meritata, sono felice per le due reti di Lapadula che ho voluto fortissimamente al Milan nell'ottica di una squadra giovane e italiana. Avevo seguito alcuni suoi gol in serie B, e ho il convincimento che quando uno come lui ha il talento per fare gol, se ne fa 30 nella serie cadetta può farne tanti anche in Serie A. Lotta su ogni pallone e nel momento buono sa tirare a rete".

Suso alias Donadoni: "Molte cose avvicinano la spagnolo a Donadoni. Ha grande classe, scarta uno-due uomini e poi tira in porta. Ora gioca più all'ala e deve fare molti cross ma io lo vedrei meglio come seconda punta per sfruttare il suo grande tiro. Ed è una delle cose sulle quali 'litighiamo' io e Montella. Io schiererei il Milan sempre con due punte e una mezz'ala: quindi Suso e una prima punta con dietro Bonaventura, così potremmo ottenere grandi risultati".

Montella e la Supercoppa: "Devo fare i complimenti a Montella, sa tenere molto bene il gruppo. E' presto per un giudizio definitivo ma è ben avviato. Ma i complimenti vanno estesi ai giocatori e a tutta la società. Credo che andando avanti così, il Milan può assicurarsi la partecipazione alla Champions della quale mi mancano anche i soldi che fa entrare nelle casse... (sorride, ndr). La Supercoppa? Voglio essere a Doha per alzare quello che sarebbe il 29° trofeo in 30 anni, accenderemo le candeline a chi di dovere!".

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