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#3motivi per cui il pareggio nel Derby è fondamentale

Alessio Romagnoli Inter-Milan
Il pareggio allo scadere nel derby è stato importantissimo, non solo per non perdere una gara molto sentita, ma anche e soprattutto per l'Europa

Redazione

INTRODUZIONE

di Giancarlo Mele

Sinora in stagione il Milan aveva segnato un gol decisivo all’ultimo secondo a Doha ma ne aveva subiti due, molto pesanti (da Perisic e Dybala). Occorreva quindi pareggiare i conti con le “rivali storiche” e Zapata c'è riuscito nel migliore dei modi ieri sera. Le circostanze, il contesto e la visibilità mondiale di questa rocambolesca rete finale conferiscono al pareggio nel derby grande importanza, non solo per il  campionato in corso, ma anche in relazione alla nuova era apertasi per i rossoneri con l’uscita del gruppo Fininvest e l’ingresso in società dei cinesi di Yanghong Li. Questo per 3 buoni motivi; vediamoli insieme

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AUTOSTIMA

Era scesa dopo la battuta d’arresto con la Juve, gli infortuni ed i passaggi a vuoto. Ora è tornata alta, insieme con una ritrovata consapevolezza di potersela giocare anche con organici considerati sulla carta più attrezzati di quello rossonero. L’autostima sarà fondamentale in occasione dei due prossimi, decisivi scontri decisivi (Atalanta e Roma) che non possono essere falliti. Una lettura superficiale del derby  ha rilevato come il pareggio del Milan nel derby sia stato fortunoso perché ottenuto centro un’Inter superiore ed in completo controllo del match. Nessuno ha sottolineato invece come, a parte i due gol subiti (in contropiede),Donnarumma non abbia effettuato alcun intervento (a differenza di Handanovic), e come il Milan abbia avuto avuto le migliori occasioni nella prima mezz'ora, oltre che nel quarto d’ora finale. Ora occorre mantenere alta la concentrazione dimostrata con l’Inter nei due prossimi match contro  Empoli e  Crotone, abbordabili ma non facili, visti gli stenti rossoneri sinora con le cosiddette “provinciali” .

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 EUROPA LEAGUE

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“Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi” diceva Tancredi nel “Gattopardo”. Dev’essere stato lo “slogan” urlato nell'intervallo da Montella ai suoi giocatori, per trasformarli da “spettatori”, un po' svagati nel primo tempo, inirriducibili combattenti nel finale di partita. Il pareggio in rimonta lascia così inalterato il distacco da chi sta davanti (Atalanta e Lazio), mantiene dietro i cugini e scava un solco forse definitivo con la Fiorentina, sconfitta in casa e quasi fuori dai giochi. Proprio per questo, sarà importante per il Milan vincere con l’Empoli domenica prossima per tenere il passo di orobici e biancocelesti (attesi Da impegni facili) e sfruttare eventuali regali dal Franchi, dove giocheranno proprio nerazzurri e viola in uno scontro che sa tanto di “ultima spiaggia”.

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NUOVA PROPRIETA'

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Questo derby è stato molto significativo, soprattutto perchè è stato il primo tra le due nuove proprietà cinesi, che si sono "impossessate" di Milano. Proprio per questo era importante non perdere, e soprattutto bisogna sottolineare l’entusiasmo dei nuovi proprietari al gol di Zapata, il fatto che siano scesi negli spogliatoi a complimentarsi con i giocatori, il loro “presenzialismo” da subito dimostrato a Milanello. Anche i riflessi televisivi giunti da Pechino indicano quanto i “nuovi cacciavite” con gli occhi a mandorla abbiano subito ereditato l’entusiasmo dei loro omologhi meneghini. Il Milan ha chiarito all’Inter (ed agli altri) quali siano i veri valori in campo ed in che considerazione vuole esser tenuto, nel presente ma soprattutto nel futuro.

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