Dopo l'addio di Paolo Maldini dalla dirigenza rossonera e dal Milan, il Diavolo ha perso una grandissima fetta della sua storia e del suo senso di appartenenza, un fattore che fu determinante nelle vittorie del passato. Tutti quelli che amano la prima squadra di Milano sono concordi: al Milan serve un po' di sano MILANISMO, anche se la società attuale non sembra volerlo capire, con scelte che fanno discutere.


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Inzaghi puro Milanismo. Shevchenko: “È ossessionato. A Manchester …”
Per questo noi di PianetaMilan, abbiamo aperto una nuova rubrica con aneddoti e testimonianze del passato, perché non si perda traccia di quel Milan berlusconiano che ha vinto tutto e che spaventava le avversarie con il solo nome. Ogni giorno, troverete un articolo di sano Milanismo nella sezione AMARCORD (abbiamo parlato di Costacurta, Nesta e Maldini). Aiutateci a diffonderlo, soprattutto alle nuove generazioni, affinché sappiano COSA ERAVAMO e si ritrovi la VERA ANIMA MILANISTA!
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"Inzaghi ossessionato": l'aneddoto di Shevchenko
—Oggi vi raccontiamo il MILANISMO DI FILIPPO (Pippo) INZAGHI, attraverso un aneddoto di qualche tempo fa raccontato dalla leggenda rossonera Andriy Shevchenko in una sua intervista a 'Il Corriere della Sera':
"Inzaghi è ossessionato dal calcio. La mattina della finale di Manchester mi sveglio presto e alzo le tapparelle. Eravamo in un albergo che dava su un campo da golf. Mi affaccio e vedo una persona che corre da sola, mima i movimenti di attacco, si gira a vedere se un arbitro invisibile ha fischiato il fuorigioco, si incita, indica una porta immaginaria. Era Pippo".
Che queste parole servano di esempio per le nuove generazioni: l'episodio che ha raccontato Sheva descrive perfettamente l'ossessione di un campione che vuole sempre vincere e lasciare il suo graffio sulle partite. Una fame che tutti dovrebbero avere al Milan ma che non sempre si è vista nel corso di questi ultimi anni. Non è un caso che una leggenda come Inzaghi abbia vinto tutto con il Milan segnando letteralmente un'epoca. Una punta storica che con la sua voglia, la sua grinta e il suo Milanismo ha totalizzato 300 presenze e 126 gol con la maglia rossonera in competizioni ufficiali.
Con il Milan Inzaghi ha vinto due campionati, una Coppa Italia, due volte la Supercoppa Italiana, due Champions League, due volte la Supercoppa Europea e una volta il Mondiale per Club. Questa fame, questa ossessione di Inzaghi lo ha portato a dare tutto per la squadra, grande segno di Milanismo. Troppo spesso, nel Milan attuale, si sono visti comportamenti non il linea con quell'atteggiamento: il cooling break contro la Lazio, il caos rigori contro la Fiorentina sono solo due esempi recenti. Al Milan serve ritrovare il Milanismo di Inzaghi e delle altre leggende rossonere.
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