E' il 2 Luglio 2001 quando Filippo Inzaghi, detto Pippo, passa dalla Juventus al Milan, siglando un trasferimento a suo modo storico. Da allora sono passati 24 anni esatti e col senno di poi è facile giudicare la bontà di questa operazione di calciomercato, che ha in qualche modo cambiato il corso della storia rossonera. Ecco qui alcune curiosità che forse non ricordi o, in alcuni casi, è meglio non ricordare


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2 luglio 2001, Inzaghi al Milan e quell’assurda contestazione dimenticata
Inzaghi dalla Juve al Milan: i retroscena e quel costo (ora) ridicolo
—Al termine di una trattativa durata settimane, l'allora 27enne Inzaghi decide di passare al Milan dopo 4 anni in bianconero, con 89 gol all'attivo. L'operazione coinvolse tre squadre, Milan e Juventus, appunto, e l'Atalanta. Per arrivare a SuperPippo, infatti, il Milan di Berlusconi e Galliani dovette prima cedere l'attaccante Gianni Comandini all'Atalanta, in cambio di Christian Zenoni, esterno tuttofare e allora rivelazione della stagione precedente. Zenoni (valutato una trentina di miliardi) venne poi subito girato alla Juventus per abbassare il costo totale dell'operazione-Inzaghi, valutato circa 75 miliardi di lire, circa 37 milioni di euro. Una cifra enorme per i canoni di allora, ma tutto sommato modesta al cambio attuale. Anzi, oggi diremmo 'ridicola', per un campione già affermato.
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Inzaghi e...quella contestazione assurda
—Solo così la Juventus si convinse a privarsi di uno dei migliori attaccanti in circolazione, poi sostituito in bianconero da Christian Vieri. Inzaghi invece andrà a far coppia con l'ucraino Andrij Shevchenko, formando uno degli attacchi più prolifici del campionato e della storia rossonera, malgrado l'iniziale contestazione dei tifosi fuori dalla sede rossonera e da quella di Fininvest. Ebbene sì, in pochi se ne ricordano, ma l'acquisto di Inzaghi fu contestato (come si legge anche in questo trafiletto del Corriere della Sera di quei giorni). Una contestazione assurda se letta col senno del poi. Il calcio è davvero strano.
SuperPippo l'uomo delle finali
—Inutile dire chi ebbe ragione. Inzaghi al Milan esplose definitivamente, finendo per giocare in rossonero 300 partite tonde tonde, con 126 reti all'attivo, molte delle quali dal notevole peso specifico. Sue infatti sono le decisive doppiette nella finale di Champions League 2007 ad Atene contro il Liverpool e nella successiva finale di Club World Cup contro il Boca Juniors a Yokohama.
L'addio al Milan? Colpa di Allegri
—Il ritiro dal calcio giocato è stato poi doloroso, anche perchè praticamente 'costretto'. Inzaghi infatti voleva continuare con il Milan, con il quale c'era un principio di accordo, ma l'allora suo allenatore, Massimiliano Allegri, oggi di ritorno sulla panchina del Milan (guarda il caso!) era di parere contrario e fece saltare il rinnovo. Inzaghi, come ha raccontato nella sua autobiografia, lo incolpò a lungo, per poi riappacificarsi più avanti.
Grazie Milan, grazie Inzaghi!
—In totale al Milan ha vinto due Champions League, una Club World Cup, due titoli di Serie A, due Supercoppe UEFA, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. Gli aneddoti su Inzaghi dei suoi vecchi compagni si sprecano, ma per noi è stato ADRENALINA PURA. Un bomber così, ancora ci manca. Grazie Pippo, ci hai fatto godere un sacco! Per questo vogliamo celebrare quel benedetto 2 luglio 2001, il giorno del suo passaggio al Milan. Un giorno magnifico!
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