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BROCCHI A PM: “UNA BUONA PARTITA, STIAMO ENTRANDO IN FORMA”

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Dal nostro inviato ad Orsenigo, Luca Fazzini Mister Cristian Brocchi ha parlato, al termine della roboante vittoria della Primavera del Milan (5-0) contro il Como, dichiarandosi molto soddisfatto per la prestazione offerta in campo dai suoi...

Daniele Triolo

Dal nostro inviato ad Orsenigo, Luca Fazzini

Mister Cristian Brocchi ha parlato, al termine della roboante vittoria della Primavera del Milan (5-0) contro il Como, dichiarandosi molto soddisfatto per la prestazione offerta in campo dai suoi ragazzi. “Per me è importante vedere miglioramenti, vedere i ragazzi che stanno iniziando a trovare una buona condizione. Tra i risultati di inizio stagione non contano quelli del Sudafrica perché andando con due giorni di preparazione era normale non si potesse competere con le altre squadre che da lavoravano da un mese; al Trofeo Cairo contro il Torino abbiamo giocato una buona partita, abbiamo preso gol solo nel finale, e con la Juve abbiamo sofferto solo ed esclusivamente la differenza di età. Oggi siamo scesi in campo bene, i carichi di lavoro sono stati smaltiti dai ragazzi, e quindi sono sicuro, come ho già detto che ci troveremo pronti al 12 settembre”.

Hanno segnato Vassallo, Vido, Agnero, ma non è andato in rete Mastour. Brocchi non ha voluto parlare del trequartista segnalato nel mirino del Malaga, preferendo, al contrario, soffermarsi sugli obiettivi stagionali della sua squadra: “Sono sempre i soliti: la formazione dei ragazzi, che il più importante, perché per me vedere Donnarumma e Calabria in prima squadra equivale alla vittoria di un campionato: abbiamo l'obiettivo, come settore giovanile, di preparare e formare questi ragazzi per fare in modo che il gap con la prima squadra si colmi il più possibile e far sì che tanti giocatori possano, nel giro di qualche anno, ambire ad un posto in prima squadra”. Brocchi ha auspicato un futuro felice per i ragazzi del “96, che, da quest'anno, hanno scelto di prendere un'altra strada per proseguire la propria carriera: “Sono contento, anche se la speranza è di essere contenti alla fine di questa stagione, perché andare fuori a giocare non è mai facile: ognuno di loro ha scelto destinazioni diverse, chi più in basso chi più in alto, la speranza è che tutti possano maturare ancora di più. L'unica cosa che posso dire è che i “96 erano tutti ragazzi positivi, sotto tanti punti di vista, quindi io penso che avranno comunque un buon futuro e se dovessero diventare ottimi dipenderà tutto da loro”.

Questo gruppo, formato da elementi del 1997 e del 1998, sembra però essere diverso dal precedente … “Si è leggermente diverso perché nel gruppo “96 integrato “97 c'era un diverso approccio alle regole ed al lavoro; quello del “98 è difficile sotto questo punto di vista, ma quando ci sono gruppi difficili, ci vuole la pazienza di lavorare, continuare a dire le stesse cose, e soprattutto di far rispettare le regole, che sono uguali per tutti: io posso avere rapporti diversi con i ragazzi, perché ognuno di loro è fatto in maniera diversa, ma le regole uguali per tutti, e l'approccio al lavoro uguale per tutti. Se non seguiranno le regole, e non approcceranno al lavoro nella maniera giusta, non potranno ambire al posto da titolare in questa squadra”.

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