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Filippo Galli: “Via dal Milan per non sottostare ad un ricatto. Su Donnarumma e Cutrone …”

Filippo Galli ex Milan
Filippo Galli, ex responsabile del settore giovanile del Milan, nonostante l'addio al Diavolo parla con amore dei colori rossoneri: le sue dichiarazioni

Daniele Triolo

Filippo Galli, ex difensore centrale del Milan ed ex responsabile del settore giovanile del club di Via Aldo Rossi, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di 'Tuttosport'. Queste le dichiarazioni più interessanti di Filippo Galli:

Sull'addio al Milan: “Non ho fatto calcoli, sono stato coerente con le mie idee. Non potevo sottostare ad un ricatto legato alla presenza dei miei collaboratori, inoltre non c'era la voglia da parte della vecchia dirigenza di avere una progettualità definitiva. Sono stato coerente, e questo di solito dovrebbe pagare. Ma questa volta no: ora che si può toccare con mano”.

Sul lancio di Gianluigi Donnarumma, Davide Calabria e Patrick Cutrone in Prima Squadra: “Provo grande soddisfazione, vuol dire che il lavoro svolto è stato proficuo. Questi sono i nomi più importanti, ma ci sono tanti altri ragazzi che ora sono in squadre minori, o in categorie inferiori, che presto potrebbero fare il grande salto. Dal 2012, quando la dirigenza del Milan decise di non fare più lo scouting dall'Under 15 in su, cambiammo modo di lavorare e con metodologie particolari abbiamo raggiunto frutti importanti”.

Sulla sua mission da responsabile delle giovanili: “Credo che la mission di un vivaio sia quella di creare atleti che possano affrontare un percorso di alto livello nel calcio professionistico. I nomi sono quelli fatti in precedenza, ma pensiamo anche a Manuel Locatelli, Bryan Cristante, Andrea Petagna, Simone Verdi o Mattia De Sciglio. È un peccato aver lasciato questo progetto”.

Su un suo possibile ritorno al Milan: “Tutti lo chiedono a me, ma . Mi manca il mio lavoro, sto cercando di proporre le mie idee”.

Sui contatti con il Bari: “Sono in contatto con il Presidente Aurelio De Laurentiis, ci siamo visti ad agosto. Lui , però ora è concentrato sulla Prima Squadra. Ci aggiorneremo”.

Sulle ambizioni stagionali del Milan: “La squadra è buona e non ci sono solo undici titolari, ma una rosa ampia che può permettere a Gennaro Gattuso di arrivare in fondo, in zona Champions”.

Sulla crescita 'frenata' di Donnarumma: “Non riesco mai a scindere l'aspetto tecnico dal resto. La situazione che ha vissuto Gigio l'estate scorsa è stata dura, può avere influito sul suo rendimento. Sono pronto a scommettere che si riavrà: magari gli gioverà anche il cambio di guida tecnica fra gli allenatori dei portieri”.

Su Cutrone: “Quando giochi con grandi campioni come Gonzalo Higuaín, puoi sempre rubare qualcosa. Patrick è un ragazzo che ha sempre voglia di migliorare, ha fame, è uno che sa sfruttare ogni occasione e contro la Roma si è visto. Per Cutrone sarà un anno importante”.

Sulla possibile rivelazione dell'anno in casa Milan: “Aspetto Andrea Conti, so che ha grande voglia. Il suo rientro potrebbe essere determinante”.

Su Mattia Caldara: “È stato un investimento importante. Credo ci voglia pazienza, il ragazzo deve imparare i movimenti della difesa a quattro e Gattuso ha fatto bene a preservarlo. In prospettiva sarà sicuramente una colonna della retroguardia”.

Infine, sul Milan dipendente da Lucas Biglia: “Credo che il play basso, in un 4-3-3, sia un elemento fondamentale e che il suo rendimento possa influire su tutta la squadra. Per esempio ho visto due gare differenti del Milan: contro il Napoli, nonostante il doppio vantaggio, ha giocato una gara d'attesa, chiuso, e Biglia ha avuto difficoltà. Contro la Roma, la squadra è stata più coraggiosa, i giallorossi hanno concesso più spazio con il loro atteggiamento tattico e . Il rendimento dell'argentino avrà il suo peso nell'arco della stagione”.

Intanto, Gattuso, ieri contro la Pro Piacenza, lo ha provato in ruolo inedito: !

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