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Milan, Piatek spara a salve. Ma il mercato gli arriva in soccorso

Krzysztof Piatek, attaccante del Milan (credits: GETTY Images)

Tre gare, nessun gol fin qui, per Krzysztof Piatek nelle amichevoli d'estate. Che sia la maglia numero 9? Intanto, però, i nuovi innesti potranno agevolarlo

Daniele Triolo

"ULTIME MILAN - Il 'Pistolero' spara a salve. Nelle prime tre amichevoli disputate, fin qui, con la maglia del Milan, il bomber polacco Krzysztof Piatek, 11 reti in 21 gare con la maglia del Diavoloda gennaio a maggio 2019, non è riuscito a trovare la via del gol. A secco contro il Novara (1-1), contro il Bayern Monaco e contro il Benfica (sconfitte per 0-1), Piatek sembra pagare, almeno in queste prime fasi preliminari della stagione, l'aver voluto indossare il numero 9.

"Una maglia che, negli ultimi anni, da quando si è ritirato Filippo Inzaghi, ha portato male a chiunque l'abbia indossata, da Alexandre Pato a Gonzalo Higuaín, passando per Alessandro Matri, Mattia Destro, Luiz Adriano, Gianluca Lapadula ed André Silva. Scaramanzie a parte, Piatek sembra essere finito al centro di un dibattito tra chi pensa che il 'Pistolero' si sia involuto rispetto agli scoppiettanti inizi della stagione 2018-2019 e tra chi, al contrario, sostiene stia soltanto passando un momento 'no' destinato a finire.

"Se il discorso relativo all'involuzione poteva anche andare bene in riferimento alle ultime gare del passato campionato, quando Piatek era riuscito a segnare soltanto un gol nelle ultime sette partite, può essere realisticamente poco preso in considerazione adesso, giacché, per esempio, contro il Benfica, la squadra di Marco Giampaolo ha creato moltissimo sotto rete, il polacco stesso è andato più volte alla conclusione sfiorando il bersaglio grosso. E c'è quel piattone, su suggerimento di Ricardo Rodríguez, che grida ancora vendetta.

"Proprio i suggerimenti che riceverà in questa stagione saranno la chiave dei successi, e dei gol, rossoneri per Piatek: in tal senso, il gioco, arioso, propositivo ed offensivo di Giampaolo potrà sicuramente tornargli utile per battere ripetutamente a rete, e, pertanto, tornare quel bomber implacabile visto l'anno passato con le maglie di Genoa, Milan e Nazionale polacca. Anche le mosse sul mercato della società, certamente, aiuteranno Piatek a ritrovare la via (smarrita) del gol.

"L'innesto, per esempio, a centrocampo di Ismael Bennacer, non potrà far altro che giovargli. L'algerino, infatti, non è un playmaker statico, bensì molto mobile. Avvia il gioco, chiede il dai-e-vai, si posiziona in maniera intelligente per ricevere palla e restituirla nel miglior modo possibile all'attaccante di turno. Anche merito suo, per esempio, se l'Algeria ha conquistato la Coppa d'Africa e mandato più volte in gol Baghdad Bounedjah. Ma anche per i 16 gol di Francesco Caputo con l'Empoli.

"Al contempo, il Diavolo, per l'attacco, sta prendendo Rafael Leao, un giocatore che, per caratteristiche tecniche, ovvero quelle di un attaccante rapido, tecnico, veloce di gambe ed in grado di giocare sia da prima punta sia da supporto ad un centravanti da area di rigore, può integrarsi con Piatek così come tanto bene aveva fatto l'ivoriano Christian Kouamé sotto la Lanterna. Sicuramente, si troveranno meglio rispetto che con l'adattato Samu Castillejo.

"Nessuna paura, Milan, Piatek ricomincerà a segnare, a dispetto di presunte maledizioni e momenti difficili. D'altronde, 'Robocop' conosce bene la sua missione: riportare il Diavolo in Champions League a suon di gol pesanti. Ha parlato, intanto, oggi l'ex amministratore delegato rossonero Adriano Galliani: per le sue dichiarazioni, continua a leggere >>>

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