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Milan verso gli USA: ecco cosa si vedrà in campo nelle amichevoli

Il tecnico del Milan Marco Giampaolo a Milanello, @acmilan

I rossoneri sono in viaggio verso gli Stati Uniti. Milan povero di elementi, ma con alcune cose da testare per Giampaolo. Ecco il punto.

Stefano Bressi

ULTIME MILAN -  Pronti, partenza, via. Il Milan è in volo verso gli Stati Uniti, dove si disputeranno le prime due gare dell'International Champions Cup, contro Bayern Monaco e Benfica. Poi si farà ritorno in Europa, direzione Cardiff, per l'ultima sfida del torneo. I rossoneri si sono ritrovati dieci giorni fa circa a Milanello, senza alcuni elementi, che erano stati impegnati in Nazionale per più tempo. Alcuni sono rientrati dopo, altri rientreranno più avanti e quindi non saranno negli USA.

Sono 27 i giocatori convocati da Marco Giampaolo, che però si è detto entusiasta di come la squadra abbia affrontato questi primi giorni di ritiro rossonero. Dieci giorni in cui l'allenatore del Milan ha lavorato molto su alcune idee tattiche e su alcuni giocatori nell'organico che dovranno dimostrare di poter dare molto al nuovo Milan. Un Milan che ha lavorato praticamente solo sul 4-3-1-2, modulo che piace moltissimo a Giampaolo, intenzionato quindi a riproporlo anche in rossonero.

La vera novità è Suso. Lo spagnolo è stato il giocatore chiave del Milan negli ultimi tre anni, ma la novità sta nella posizione. Lui, abituato ad agire solo ed esclusivamente sulla fascia destra, dovrà provare ad adeguarsi al ruolo di trequartista. Giampaolo lo ha provato tantissimo e ci sta lavorando, lo ha elogiato prima di partire e crede in lui. Nel caso in cui restasse in rossonero sarà quella la sua posizione, ovviamente in alternanza con Lucas Paquetà che dovrebbe essere il "titolare". In occasione di queste amichevoli ci sarà l'occasione di testarlo contro avversari di buon livello, in partita, per capire se effettivamente possa adattarsi o se sia meglio provare a cederlo e puntare su altri profili.

Dal futuro di Suso potrebbe dipendere quello di Hakan Calhanoglu. Il turco sembra destinato a restare in rossonero, salvo colpi di scena, vista la sua duttilità. Dipende da Suso perchè nel caso in cui resti lo spagnolo, Calha agirebbe prevalentemente da mezzala, ruolo in cui ha giocato lo scorso anno e in cui l'ha provato finora Giampaolo. Tanto lavoro in questi giorni sul turco. Se invece Suso dovesse partire, il Milan dovrebbe scegliere se puntare su un altro trequartista al suo posto o se magari invece su una mezzala, con Calhanoglu che tornerebbe ad agire da trequartista. Tuttavia, per ora vedremo il 10 rossonero agire quasi solo a centrocampo in queste amichevoli. Si capirà così che tipo di lavoro gli ha chiesto Giampaolo.

Non ci si potrà aspettare molto dalla difesa. Se sulle fasce c'è abbondanza, con ben 5 terzini (più Diego Laxalt ancora in vacanza) di cui almeno un paio partiranno (e i candidati principali sono proprio l'uruguaiano e Ivan Strinic), al centro c'è davvero poca scelta. Solo due giocatori a disposizione: Mateo Musacchio e il capitano Alessio Romagnoli. Il Milan sta cercando rinforzi, in attesa del rientro di Mattia Caldara, ma per ora è questa la coppia su cui si è lavorato maggiormente. Per questo potrebbe essere favorita come coppia titolare, almeno a inizio stagione. Anche perchè già lo scorso anno hanno giocato spesso insieme. Infine, da valutare i tanti giovani aggregati alla squadra e partiti per gli USA. In modo particolare potrebbe esserci spazio per Daniel Maldini, figlio d'arte e che in allenamento sta stupendo tutti. Per le parole di Giampaolo prima della partenza... Continua a leggere >>>

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