PM – Calciomercato Milan: come si agirà per i colpi che mancano? Le ipotesi

CALCIOMERCATO MILAN - Il Milan ha già effettuato cinque acquisti in questa sessione estiva di calciomercato. Ne mancano ancora un paio. Ma quanto può ancora spendere il club? Si potrà operare ancora in entrata sfruttando, in maniera intelligente,  i quasi 5 milioni di euro ricavati dalla cessione di Tiago Djaló (poco di meno, visto il costo del suo cartellino, 500mila euro, ammortizzati per soli 6 mesi prima della sua cessione a titolo definitivo) per poter pareggiare una quota di ammortamento annua, per ipotesi, di un calciatore del valore di 25 milioni di euro che firma un contratto di cinque anni per il Milan. Oppure, nel caso in cui il Milan decida di scambiare André Silva con Pietro Pellegri nell’ambito di un’operazione con il Monaco, per chiudere velocemente la trattativa per Ángel Correa con l’Atletico Madrid.

Come? Presto detto: ipotizzando che André Silva e Pellegri prendano lo stesso ingaggio, che vengano scambiati alla pari e valutati da entrambi i club 30 milioni di euro, il Milan, pur mantenendo il saldo entrate/uscite in negativo di 69 milioni, ricaverebbe 9 milioni di euro di plusvalenza e poco più (ed il totale salirebbe a +32 …); al contempo, inserirebbe a bilancio, come quota di ammortamento annua del cartellino di Pellegri, 6 milioni di euro. Totale di utile, 3 milioni di euro. Cifra che, unitamente ai 5 di Tiago Djaló, darebbe 8 milioni di euro di margine di manovra economica ai rossoneri.

Quegli 8 milioni che, moltiplicati per 5 anni, fanno i 40 della valutazione data dal Diavolo a Correa. Anche dando all’argentino un ingaggio molto alto (4 milioni di euro netti, 5,1 lordi calcolando con il Decreto Crescita), il club avrebbe comunque, alla fine, risparmiato 10 milioni di euro netti sul monte ingaggi totale rispetto lo scorso anno. Per tutti gli altri dati, continua a leggere >>>

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