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LIVE PM – Cagliari-Milan, la conferenza di Gattuso

LIVE PM – Cagliari-Milan, la conferenza di Gattuso

Stefano Bressi

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Finisce qui la conferenza stampa di Gattuso! Resta su PianetaMilan.it per tutti gli approfondimenti.

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Su Bakayoko: "Per ora non può giocare vertice basso, ma in futuro sì. Dobbiamo solo farlo adattare al meglio. Lo ha fatto poco in passato, bisogna tagliare bene il campo, coprire le linee di passaggio, non farsi portare via dalla palla. Lavorandoci può farlo. Al momento si sta impegnando molto, sicuramente deve imparare presto la lingua. Lo voglio vedere più inserito e la lingua non lo aiuta. Abbiamo tanti che parlano inglese e francese, ma serve che capisca bene l'italiano".

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Su Biglia e i sostituti: "L'unico pensiero che non facciamo al momento è pensare a gennaio. È appena finito il mercato. Può giocare al posto di Biglia Bertolacci, ma anche Josè Mauri. Non siamo preoccupati. A oggi siamo contenti di ciò che abbiamo".

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Su Barella: "Con la vecchia proprietà il suo nome era stato fatto. Per l'età che ha ha grandi margini di miglioramento. Sta facendo buone cose. Mi piace per come interpreta il ruolo. Può fare il vertice basso, la mezzala o trequartista. Abbina quantità e qualità. Migliorerà tanto".

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Su nuovi moduli: "Per fare qualcosa di nuovo serve tempo. Se non ci fossero state le Nazionali... Anche se è giusto ci siano. Se avessimo avuto tempo lo avremmo provato, mi piace sperimentare e toccare con mano ciò che possiamo fare. Non mi piace improvvisare però".

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Su Savicevic che fa il compleanno: "Lui scriveva quando dribblava. Sembrava che non ci arrivava, poi con la punta ti saltava sempre. Faceva cose pazzesche. Il gol in finale, solo a pensarci bisogna essere pazzi. Un grande campione. Era uno che non faceva tante partite. Quando prendeva una botta faceva da solo le diagnosi".

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Se lo preoccupa avere pochi attaccanti: "No, possiamo avere tante soluzioni. Anche il falso nueve. Abbiamo fatto delle scelte di mercato. Sapevate com'era la situazione. Anche Higuain ora sta giocando molto venendo incontro. Cutrone spero non sia grave comunque, dispiace. Speriamo di recuperarlo per giovedì".

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Cosa serve di più rispetto alla Roma domani: "Domani ci sarà un ambiente tosto, in un campo piccolo, penso che voglio vedere la squadra saper soffrire. C'è bisogno di grande fisicità. Pavoletti di testa è tra i più forti in Serie A. Sanno come mettere palloni pericolosi in area. Voglio grande attenzione. L'abbiamo preparata bene".

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Se Mancini è stato imprudente con Caldara: "No, non ho detto questo. So quanto è difficile questo lavoro. Io faccio queste scelte perchè quando li vedo allenare so cosa voglio che facciano. I meccanismi devono essere perfetti per giocare come vogliamo, solo questo. Non sto a giudicare Mancini".

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Su Musacchio o Caldara: "State facendo solo del male a Caldara. Lui sa cosa deve fare, sappiamo tutti quanto è forte. Non si può giudicare come avete fatto sulla stampa. Prima della partita con l'Italia era un fenomeno, ora sembra il più scarso. Viene da una cultura diversa e non penso sia giusto buttarlo nel frullatore. Deve continuare a lavorare. C'è grande fiducia in lui da parte di tutti. Non è un problema, anzi, può darci una grande mano".

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Su Higuain come leader: "Non c'è solo lui. Romagnoli è cresciuto tanto. Reina è un altro. Quando uno è leader si deve toccare con mano, deve essere coerente. L'anno scorso Bonucci ci ha aiutato tanto. Ora Reina e Higuain hanno dato qualcosa in più, si tocca con mano. Si sono trovati subito bene".

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La voglia di gol di Higuain: "Si tocca con mano. Basta vederlo nell'amichevole della scorsa settimana. Ha avuto occasioni e sembrava l'uomo più arrabbiato del mondo. Vuole buttarla dentro, quando non ci riesce si innervosisce. Fa capire che campione è. Ma oltre ai gol sta aiutando tanto, si fa voler bene ed è coerente".

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Sui giocatori non andati in Nazionale: "La difficoltà più grande per me è decidere chi schierare. Ho una squadra che si allena con grande professionalità e impegno. Ogni volta che scelgo è difficile. Per questo non sono preoccupato del fatto che giochiamo ogni tre giorni. Abbiamo solo titolari".

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Sui tanti complimenti: "Dobbiamo pensare solo a far bene le cose che dobbiamo fare. I complimenti non mi fanno proprio piacere. Prima di Roma eravamo tutti brocchi e sopravvalutati, ora dopo una bella prestazione sento solo complimenti. Dobbiamo metterli da parte. Ora dobbiamo lavorare per resiste concentrati tutti i 90'. Anche con la Roma, abbiamo giocato una grande partita, ma abbiamo rischiato di perdere. Domani sarà una partita difficile. Ci può stare l'errore, ma dobbiamo capire quando si soffre che non dobbiamo perdere lucidità".

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Su Donnarumma: "Deve trovare continuità. Io da lui mi aspetto tanto. Vi avevo detto che doveva fare copia e incolla da Reina, secondo me deve continuare. Se lo ascolta, lo osserva, può fare grandi miglioramenti. Ha avuto per anni un allenatore che lo ha fatto crescere, ora è arrivato Fiori e qualcosa è cambiato. Ora deve solo lavorare e non ascoltare quelli che scrivono".

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Se pensa solo a Cagliari-Milan o al mini ciclo: "Pensiamo solo al Cagliari, le altre arriveranno dopo. Sarà una partita difficile. Ci sono state le Nazionali e quando non hai i giocatori e non li tocco nel quotidiano e mi mancano, mi restano perplessità. Il Cagliari può darci fastidio e serve una grande partita. Bisogna dare continuità".

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Tutto pronto, a breve inizierà la conferenza stampa di mister Gattuso! Resta con noi per non perderti neanche una dichiarazione.