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LIVE MILAN – Le dichiarazioni di Massimiliano Mirabelli

LIVE MILAN – Le dichiarazioni di Massimiliano Mirabelli

Salvatore Cantone

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Su Ronaldo: "Avevamo in mente l'operazione Ronaldo: abbiamo chiaccherato con Jorge Mendes. Yonghong Li voleva questo acquisto, ma i costi non erano sostenibili. Cmq sì, lo avevamo praticamente preso, ed è probabile che con la proprietà di oggi CR7 sarebbe stato rossonero".

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Sulle parole di Bonucci: "Si è lasciato malissimo alla Juventus, e quindi è normale che dovesse riconquistare i propri tifosi. Si è comportato sempre in maniera esemplare".

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Sui candidati del dopo Montella: "Solo Gattuso, non c'erano altri canditati nella mia mente".

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Sul campionato del Milan: "Io credo che la squadra di Gattuso andrà in Champions League".

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Sulle squadre b: "Le squadre b sarebbero state un'innovazione per il movimento: il calcio italiano deve ripartire anche da queste cose. Nel sistema a cosa servono le squadre di Lega Pro? Questo campionato non produce nulla. Le squadre b sarebbero state utilissime in ottica futura".

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Su Calhanoglu: "Ha fatto vedere solo il 40% delle sue qualità".

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Su Rodriguez: "Non ti prende l'occhio, ma è uno dei giocatori che interpreta meglio il ruolo. Mi fanno ridere alcuni giudizi negativi su di lui".

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Su Conti: "E' un ragazzo straordinario, e sono convinto che il Milan avrà a disposizione un buonissimo "acquisto". Biraghi? Lo abbiamo trattato, perchè ha ottime qualità e secondo me farà sempre meglio".

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Su Paqueta: "Se avrei preso Paqueta? E' un giocatore di talento, ma non so se avrei fatto un investimento cosi elevato".

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Su Reina: "Reina è stato un colpo importantissimo, in quanto non sapevamo cosa sarebbe successo con Donnarumma. Alla fine lo spagnolo è un valore aggiunto fuori dal campo, ma addirittura appena lo avevamo preso avevamo già richieste per lui".

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Sul suo futuro: "Se andrei alla Roma? Certo che sì"

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Su Gattuso: "Sono stato orgoglioso di aver fatto questa scelta per la competenza, l'amore e la capacità che Rino e il suo staff ci mettono. Quando decidemmo di cambiare allenatore, la proprietà cinese non voleva Gattuso, e mi diedero a disposizione un budget illimitato, ma io credevo che Rino fosse l'allenatore giusto non solo per il presente, ma anche il futuro. Rino ha fatto la gavetta e sta dimostrando di essere da Milan".

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Su Bonucci capitano: "E' stato un errore dare la fascia a Bonucci: bisognava dare la fascia a chi aveva più presenze".

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Sul suo operato: "Il primo obiettivo era l'attaccante e i primi contatti sono stati per Aubameyang, ma voi probabilmente non capite quanto sia difficile prendere un giocatore. Kalinic? Montella mi disse che la prima scelta era lui".

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Su Ibrahimovic: "Se prenderei Ibrahimovic? No. Raiola ci aveva offerto Ibra, ma il Milan deve costruire un nuovo ciclo e quindi lo svedese non può essere il giocatore adatto a questo tipo di progetto".

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Su Mino Raiola: "Rinnovo Donnarumma? Non è stata una guerra, ma ognuno di noi cercava di tutelare il proprio interesse. Raiola con il Milan era probabilmente abituato in maniera diversa, ma in ogni caso il rinnovo  di Donnarumma era una priorità assoluta: Mino aveva chiesto 30-40 milioni per il rinnovo di Gigio, ma noi non abbiamo speso un euro. Discussioni? I toni sono stati molto accesi, anche a casa sua a Montecarlo".

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Sugli attaccanti: "Abbiamo trattato quattro attaccanti: Immobile, Aubameyang, Belotti e Benzema".

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Sul mancato acquisto del top player in attacco: "E' risaputo che volessi portare al Milan Aubameyang, e infatti l'ho incontrato più volte. Stavo lavorando per lui, ma la trattativa era molto difficile, e Montella aveva espresso grande gradimento Kalinic".

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Sempre sul mercato: "Avete visto come è cambiato il mercato? Impossibile competere con Psg,Manchester City ecc, e quindi bisogna andare a prendere dei giocatori che possono diventare dei top player".

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Su André Silva: "Porterà al Milan una grande plusvalenza, in quanto avrà un futuro importante. La mossa di Leonardo che lo ha ceduto in prestito? Non entro in scelte fatte da altre persone. In ogni caso il Milan andava ringiovanito e quindi dovevamo fare scelte rischiose: indossare la maglia rossonera a San Siro non è facile, ma i ragazzi acquistati possono dare una base importante per il futuro".

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Sulla sua campagna acquisti: "Bonucci flop? Sbagliate di brutto: l'acquisto di Leonardo non può essere considerato un flop. Le sue dichiarazioni? Probabilmente le ha fatte anche per riconquistare i tifosi della Juventus. Se i bianconeri hanno voluto venderlo? Bonucci non si trovava più bene e il Milan ha colto questa opportunità".

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Su Fassone: "Devo ringraziarlo, così come Ausilio e con tutti quelli con cui ho lavorato".

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Su Conte: "Se ho parlato con Conte? Abbiamo fatto una chiacchierata".

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Sul suo più grande errore: "Montella aveva fatto un buon lavoro e secondo me meritava la sua chance di guidare il Milan anche nella stagione successiva. Probabilmente è stato un errore confermare Montella, ma comunque meritava di rimanere, visto quanto fatto".

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Sul suo operato al Milan: "Se potevo fare meglio? Non bisogna mai accontentarsi e sarebbe poco umile dire che si è fatto tutto nel migliore dei modi. Solo chi non fa nulla non commette errori".