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Milan-Bologna, Pioli: “Vogliamo scrivere ancora la storia” | LIVE NEWS

Conferenza Stampa Milan-Bologna Pioli Serie A 2022-2023 Pioli
Il LIVE della conferenza stampa di Stefano Pioli alla vigilia di Milan-Bologna, partita della 3^ giornata della Serie A 2022-2023

Stefano Bressi

Amici di 'PianetaMilan.it', benvenuti a Milanello dove tra poco, alle ore 14:00, il tecnico rossonero Stefano Pioli terrà la conferenza stampa di presentazione di Milan-Bologna, partita della 3^ giornata della Serie A 2022-2023. Restate con noi per seguire il LIVE testuale della conferenza di Pioli, per non perdervi neanche una dichiarazione in diretta dell'allenatore del Milan. Difesa e mediana, il Milan accelera: le ultime news di mercato >>>

27/08/2022 - 20:45
MILAN
BOLOGNA

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Termina qui la conferenza stampa.

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Se è possibile cambiare tipo di partita di volta in volta: "Le posizioni in campo saranno diverse domani, così come saranno diverse poi martedì. Cambieremo noi e cambieranno gli avversari".

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Se pensa che servirà giro palla per aprirli o se sarà una partita con spazi: "Muovere velocemente la palla è sempre una soluzione. Penso che stiamo lavorando bene nel cercare la profondità, ma dobbiamo essere più lucidi capendo se chi va in profondità ha preso il tempo al difensore o no".

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Se la competitività in Italia aiuta nelle coppe europee: "Dobbiamo pensare che attraverso il nostro percorso dobbiamo alzare il livello. Le squadre italiane hanno dimostrato di essere un po' sotto le grandi europee. Vogliamo misurarci e lo vogliamo fare con convinzione ed entusiasmo. Vogliamo essere competitivi, da qui a dire che possiamo vincere la Champions ce ne passa".

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Come valuta i giocatori: "In base agli allenamenti. Domani è la partita più importante, quindi metto in campo la formazione che reputo migliore per tipo di partita e avversari. Potrebbe essere diversa la prossima per condizione, per caratteristiche o per prestazioni che mi fanno cambiare idea. Sarà una sfida importante per me e spero di sbagliare il meno possibile. Se avrò questa disponibilità saranno scelte più difficili, ma più semplici perché comunque vada non sbaglio".

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Se si può allenare la ferocia di Rafael Leao: "Si migliora, è una caratteristica. Giochiamo tutti i giorni e le nostre partite sono di livello. Potrà migliorare tutti i giorni con le scelte giuste. Mantenendo questi atteggiamenti potrà alzare il livello. Essere più concreto è uno dei nostri obiettivi, ci arriverà".

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Se il Milan può accelerare il processo di crescita: "È quello che vogliamo fare. Poi le squadre inglesi stanno spendendo tanti soldi che per le italiane non sono ipotizzabili. Abbiamo dimostrato in questi tre anni che con compattezza e idee, con talento, si possono fare cose importanti. Ovviamente la Champions pretende un livello altissimo. Noi crediamo di essere cresciuti e vogliamo dimostrarlo nel girone".

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PM - Se preferirebbe un difensore o un centrocampista: "Non è questione di numeri, siamo al completo. Se ci sarà modo di migliorare la rosa, si farà. Poi è uguale in quale ruolo".

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Se Kalulu, Fikayo Tomori, Theo Hernandez e i due centrocampisti sono i più difficili da sostituire: "Sono di livello, ma ci sono anche alternative, anzi no, altri giocatori importanti. Si gioca sempre ed è facile tenere alto il livello".

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Chi è la prima riserva a centrocampo: "Abbiamo Pobega e Bakayoko, vedremo".

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Su Kjaer: "Sta molto meglio, negli ultimi allenamenti mi ha dato sensazioni più positive. Presto sarà pronto per giocare, anche dall'inizio. È un titolare, così come le prestazioni degli altri sono di livello. Siamo al completo, ma la sua importanza è indubbia".

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Sulla crescita difensiva di Theo Hernandez: "Il lavoro viene fatto in quella direzione. Cerchiamo di esaltare le qualità e lavorare sui limiti. Siamo al loro servizio, ma senza la loro disponibilità e senza il loro talento non si fa nulla. Ha raggiunto un livello incredibile e anche in fase difensiva è difficile che sbagli. È un grande e deve continuare così. Anche lui per le qualità che ha deve pensare a crescere".

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Su Origi e Giroud: "Domani sarà titolare uno dei due. Stanno entrambi bene. Giochiamo ogni tre giorni. Non ci sono titolari, tutti devono essere pronti e preparati mentalmente e fisicamente, oltre che tatticamente. Ora bisogna spingere, ci sono appuntamenti importanti. Sono forti e utili".

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Se Rafael Leao può essere disturbato: "No, da quello che vedo no. È sereno e nel gruppo, si prepara con determinazione e non lo vedo nervoso o preoccupato. Alla prima o non stava benissimo di condizione o non ha trovato posizione, mentre con l'Atalanta ha avuto spunti notevoli. Il giudizio sarebbe cambiato se il tiro fosse entrato. Poi è giusto che pensi a migliorarsi".

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Sul centrocampo a tre: "Tutto è possibile. A me piace che i giocatori trovino soluzioni, loro mi indirizzano. Una squadra che ha tre trequartisti, toglierli sarebbe complicato. Le situazioni vanno analizzate. La prossima partita ci dirà cose. L'importante è essere dinamici e muoversi. Voi vedete i due mediani, ma poi si inseriscono. Pobega è più di inserimento e meno di costruzione. Dobbiamo essere equilibrati e cerchiamo di sfruttare le caratteristiche dei giocatori".

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Su Adli a centrocampo: "Siamo molto contenti per la nascita, ha mancato l'allenamento di ieri, ma c'era oggi ed è disponibile. Mi piace molto, ma devo fare delle scelte. Devo essere bravo a sbagliarne il meno possibile, perché ho giocatori forti e lui è uno di quelli. Ci darà qualità. Lo vedo difficile nei due mediani, ma possibile nel centrocampo a tre".

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Sui falli duri su Rafael Leao nelle ultime: "È normale venga raddoppiato, ma deve essere bravo a gestire la situazione. Se viene raddoppiato si libera un altro. L'uno contro uno è ideale per lui, uno contro due no. C'era un fallo clamoroso, non bastava il giallo e il VAR doveva richiamare".

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Sul sostituto di Kessie mancante: "Rispetto le opinioni, ma non penso che andiamo in inferiorità numerica a centrocampo. Abbiamo costretto Pasalic a rincorrere Tonali e non viceversa. Per quanto riguarda Kessie molti di voi l'anno scorso mi chiedevate perché giocasse visto che non rendeva, ora siamo tutti a rimpiangerlo. Siamo forti e siamo pronti".

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Se c'è pancia piena e presunzione: "Assolutamente no, a me sta piacendo l'atteggiamento dei giocatori. La preparazione, gli atteggiamenti quotidiani. L'ultima partita non è stata una partita di presunzione, ma di intensità. Abbiamo scritto una pagina importante, entrando nella storia, ma questa squadra ha voglia di scrivere altre pagine e scrivere un futuro importante. Lo vedo negli occhi dei giocatori e finché sarà così mi reputerò fortunato".

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Sui gol presi: "Dobbiamo migliorare lì, ma non solo. Abbiamo preso tre gol brutti, di testa due e un autogol. Non possiamo pensare di non concedere nulla, ma chi prende meno gol ha più possibilità di vincere. Però sabato potevamo vincere sfruttando le occasioni. Sono bilanciate le cose: più determinazione davanti e più attenzione dietro".

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Sul girone soddisfacente: "Certamente è diverso dall'anno scorso essendo in prima fascia. Però bisogna partire dalla base che la Champions pretende prestazioni di alto livello, al massimo per qualità e ritmi. Con qualsiasi avversario. Se saremo a quel livello, potremo giocarcela con tutti. Senza sottovalutare nessuno. Una partita alla volta, affronteremo la Champions con convinzione ed entusiasmo, per dimostrare che lo scorso anno ci è servito".

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Su De Ketelaere: "Mi fido di lui, può essere pronto e potrebbe essere arrivato il momento di farlo partire dall'inizio. Di certo gli va dato tempo, ma è molto intelligente e mi sta sorprendendo anche per come impara movimenti e lingua. Ci dà soluzioni, ho tanta scelta e vedremo di partita in partita".

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Su Rafael Leao: "Non ho nessun altro pensiero se non preparare domani, poi il Sassuolo e poi il Derby, poi la Champions quando ci sarà, ma con i giocatori che ho adesso. Deve pensare a migliorare perché ha potenziale e non lo alleno pensando di poterlo perdere, anche perché i suoi atteggiamenti sono perfetti".

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Su Bennacer: "Siamo a inizio stagione, solo due partite giocate. Sono atteggiamenti e prestazioni che vanno portati nel lungo. Che abbia qualità non ho mai avuto dubbi. Si è presentato e ha lavorato bene e ora lo sta mettendo in campo. È completo, sa far bene le due fasi e ha un'ottima conclusione".

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Sul progresso in Atalanta-Milan rispetto all'anno scorso: "Sì, ma onestamente non so se è la strada giusta quella di ricordare le partite dello scorso anno. Mi importa la mentalità. Sanno di aver fatto una buona prestazione, ma sono dispiaciuti. Ci sono cose buone e meno buone. Bisogna pensare a domani ora, il Bologna è stato l'ultimo a non farci vincere l'anno scorso".

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