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Presidente CSKA accusa HONDA: “Ci imbrogliò scegliendo il MILAN”

Keisuke Honda, giapponese del Milan
Keisuke Honda è tra i giocatori più in forma del Milan di Sinisa Mihajlovic: due anni dopo il suo addio al CSKA, scoppia una polemica in Russia …

Daniele Triolo

Dopo mesi di critiche, di recente Keisuke Honda, esterno (ma anche trequartista) del Milan, classe 1986, ha finalmente fatto pace con i sostenitori rossoneri. Il nazionale giapponese, infatti, si trova in un ottimo momento di forma, sta offrendo prestazioni molto positive, e, domenica scorsa contro il Genoa, dopo 438 giorni.

Insieme al capitano, Riccardo Montolivo, , risalito in classifica fino a ridosso della zona Champions, e, nel post partita del match contro il Grifone, si è anche guadagnato i pubblici elogi del suo allenatore, Sinisa Mihajlovic. Mai successo nei suoi due anni pieni di militanza nel Milan, che lo aveva prelevato a gennaio 2014, a parametro zero, dal CSKA Mosca, club dove aveva giocato per tre anni, dal 2010 al 2013.

Proprio a Mosca, nelle ultime ore, è scoppiata una polemica che riguarda Honda ed il suo passato nelle fila della squadra dell'esercito moscovita. Il Presidente del CSKA, Evgenij Giner, ha difatti rilasciato delle dichiarzioni al canale televisivo russo 'Match tv', accusando Honda di aver imbrogliato la sua società all'epoca del suo trasferimento in rossonero. “L’unico giocatore che abbiamo ceduto senza prendere un centesimo è stato Honda. Il giapponese ci ha imbrogliato – ha spiegato Giner -. A noi ha detto che aveva intenzioni di estendere il contratto, poi si è scoperto che si era promesso al Milan. Così è stato visto come sono andate le cose”.

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