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Roma, Petrachi: “Sarà un calciomercato ‘creativo’. Vi spiego”

Gianluca Petrachi, ex direttore sportivo della Roma (credits: GETTY Images)

MERCATO ROMA - Le dichiarazioni di Gianluca Petrachi, direttore sportivo della Roma, relativamente alle future operazioni di calciomercato del club

Giacomo Giuffrida

CALCIOMERCATO ROMA - Le dichiarazioni del direttore sportivo della Roma Gianluca Petrachi, che ai microfoni di Sky Sport ha parlato di calciomercato. Questa l'intervista completa:

Il calciomercato post-coronavirus: "I prezzi caleranno e va rivisto tutto il piano del mercato. La Roma ha sempre lavorato, qualora quest’anno dovesse vendere poi dovrà essere brava ad investire bene. Il player-trading lo fanno tutte le società, ma è importante saper investire al meglio il capitale ottenuto. Ci saranno tante operazioni ma di scambi, come uno scambio di figurine. Penso che chi sbaglierà meno questo tipo di mercato potrà fare ottime cose. Sarà un calciomercato creativo".

La crisi economica peggiora il tuo lavoro? Ecco la risposta di Petrachi: "Assolutamente si, tutti aspettano e nessuno fa la prima mossa. Faccio l’esempio di Schick, il Lipsia ha il diritto di riscatto datato a metà giugno ma ancora tergiversa e prova a chiedere uno sconto. Ma noi non siamo qui ad elemosinare. Schick è un giocatore che ha mercato, me lo hanno già chiesto. Gonalons ad esempio è stato ceduto in prestito in Spagna, se la squadra si salva il giocatore viene riscattato. Idem per Defrel al Sassuolo. Per quanto riguarda Florenzi, ci sono due squadre molto interessate, parlavamo dell’ipotesi di valutare la cessione".

Sulla cessione della Roma: "Sinceramente ad oggi io non ho accusato questo tipo di problematica, e nemmeno la squadra. A tempo debito arriveranno anche queste risposte".

Sui prossimi acquisti della Roma...: "Ci sono giocatori di grande spessore a parametro zero. Questo campionato non ha dato risposte definitive. Faccio l’esempio di Kalinic, che ha iniziato a segnare e se in questi due mesi dovesse continuare così, la valutazione cambierebbe. Quindi non vado a prendere un attaccante se ce l’ho in casa. Se arriva un colpo che serve a prescindere non ci faremo cogliere impreparati.Mi piacerebbe costruire una Roma ancora più forte, c’è una intelaiatura importante. Se si parla con Dzeko, ad esempio, si capisce quanto è stato fatto e quanto sia contento di essere rimasto. Mi piacerebbe continuare il lavoro che ho iniziato questa estate".

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